Vario - video - foto

[Brighello]

Gli edifici sono rimasti... ora manca solo la ciliegina sulla torta .

La motrice è sicuramente una della serie 35-40 (magliola).... la rimorchiata credo sia invece una di quelle più comode dell'intero parco mezzi, cioè una di quelle prive della sospensione sulle boccole.

[Bremen]

La motrice è sicuramente una della serie 35-40 (magliola)....

Sai quando sono state costruite? A seconda della data di costruzione forse si risolve un piccolo mistero sullo stile usato dalla CeT per la produzione di alcune elettromotrici per le tranvie di Varese..

[Brighello]

La motrice è sicuramente una della serie 35-40 (magliola)....

Sai quando sono state costruite? A seconda della data di costruzione forse si risolve un piccolo mistero sullo stile usato dalla CeT per la produzione di alcune elettromotrici per le tranvie di Varese..

Ti rispondo ma premetto che le motrici sono state pesantemente modificate nel corso degli anni.

Le motrici risalgono rispettivamente al 1925 (36 e 37) e 1927 (38 ... 40) . Perdonami ma la 35 che avevo precedentemente indicato appartiene alla serie originaria 31..35.

In origine le 5 Magliola avevano questo aspetto:



La foto è tra le più recenti,ma la 39 ha mantenuto il suo aspetto simile a quello di inizio carriera. Ecco le differenze:
-Presenza in origine di vetri a tre luci sopra i finestrini.
-Presenza in origine delle apparecchiature per l'accoppiamento multiplo
-Colore bianco.
-Presenza del velettone.

Le modifiche a livello della cassa sono arrivate nel secondo dopoguerra(eliminazione dei tre vetri sopra i finestrini tranne che per la 37), mentre la modifica all'attaccatura del tetto sulle cabine(da attaccatura a filo ad attaccatura a visiera) era già iniziata nei primi anni 30(unica eccezione la 39 che non lo ha mai ricevuto)

La 40 è una delle unità completamente che ha ricevuto entrambe le modifiche principali...


La foto che hai postato ritrae la 38 nel 1936: L'ho ritrovata sul libro dell'Albè, facendo anche la macabra scoperta che qualche deficiente si è divertito a imbrattare la relativa pagina con dell'evidenziatore giallo

[Bremen]

Le motrici risalgono rispettivamente al 1925 (36 e 37) e 1927 (38 ... 40) .

-Presenza in origine di vetri a tre luci sopra i finestrini.

Perfetto. Grazie mille.

[Brighello]

Le motrici risalgono rispettivamente al 1925 (36 e 37) e 1927 (38 ... 40) .

-Presenza in origine di vetri a tre luci sopra i finestrini.

Perfetto. Grazie mille.

Poi fammi sapere a cosa sei addivenuto che sono curioso di capire il nesso tra le Magliola e le CeT in questione.

In ogni caso con un attimo di calma in più mi sono messo a guardare le primissime foto della Magliola...sono veramente state stravolte nel corso degli anni!

Vediamo un pochino l'evoluzione:

->In origine i fari erano più piccoli e posizionati agli angoli estremi della cabina più in basso possibile. Dopo meno di dieci anni di servizio la fanaleria è "ingrassata" ed è stata spostata in posizione più alta, complice il fatto è stato ricavato dello spazio con la precoce rimozione delle apparecchiature per il comando multiplo. Il faro in alto invece è cambiato da semplice faro a faro con annessa struttura a volta per la variazione di orientazione.
->Le apparecchiature per il comando multiplo si trovavano a circa 2/3 dell'altezza dal basso fra finestrino della cabina e telaio della macchina. Gli attacchi erano presenti su ambo il lati. Negli intenti della STIE l'obiettivo era accorpare nel tratto milanese della linea due treni in uno per ridurre il crescente traffico tranviario in quella zona. Il sistema ebbe buon esito ma di fatto non venne mai applicato per alcuni semplici motivi.... il primo è che il capolinea milanese venne col tempo sempre più arretrato e decentrato, riducendo il tratto cittadino. Il secondo è che la compagnia, piuttosto che impegnare più motrici sullo stesso treno, preferiva impegnare negli orari di punta alcuni dei locomotori al traino di lunghi treni composti da delle curiosissime vetture home-made a due assi con porta centrale, realizzate unendo a due a due delle vecchie carrozze a terrazzini risalenti all'epoca del gamba de legn. Queste vetture sono state usate sino ai primi anni 50.
->Il finestrino della porta di servizio centrale sulla cabina era in origine alto come i due laterali, nonché largo quasi quanto la porta.
->In origine i finestrini delle cabine erano a blocco unico e non divisi in due pezzi come a fine carriera.
->Sopra la porta di servizio della cabina era presente un maniglione a U di dubbia utilità, rimosso poi in epoca imprecisata.
->Le macchine nel tempo hanno ricevuto i serbatoi dell'aria compressa sul tetto, tranne la 39. In origine tutte le macchine li avevano nel sottocassa posizionati trasversalmente e non longitudinalmente come a fine carriera.
->In origine su tutte le macchine era presente sul tetto una canalina che percorreva tutto il vano viaggiatori. Anche questa è stata rimossa nel corso degli anni.
->I vetri a 3 luci sopra i finestrini sono scomparsi negli anni 40 tranne che sulla 37.
->Tutte le macchine tranne la 39 hanno ricevuto il tetto a visiera sulle cabine.
->L'intelaiatura dei finestrini stessa è cambiata. In origine ognuno dei finestrini risultava diviso verticalmente in 3 parti, contro le 2 di fine carriera.
->I cambi di coloritura:Bianca-> Marrone con varie teorie anti-infortunistiche->Bruno isabella->Rosso crema.
->In origine il rodiggio era 2 Bo. In seguito anche il carrello folle è stato motorizzato con i motori di risulta provenienti dai locomotori in seguito alla sostituzione dei relativi motori.

Spero di non aver dimenticato nulla

[Bremen]

Poi fammi sapere a cosa sei addivenuto che sono curioso di capire il nesso tra le Magliola e le CeT in questione.

Certo anche se credo di aver preso una cantonata.

[Brighello]

Quando a S.Gallo c'era ancora il tram



Su questa foto ho qualche dubbio circa lo scartamento....

[Bremen]

Se è la Rorschach - Heiden - Bergbahn è a scartamento normale e dotata di cremagliera.

[Brighello]

Se qui non si vede bene come funziona la distribuzione

[Bremen]

Adoro le 50 in versione Reko.
Le considero le macchine da merci più eleganti che siano mai state costruite.