1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Produzione della Società Italiana Carminati e Toselli per lo scartamento ridotto
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Brighello
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Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da Brighello » 30/09/2011, 19:45

alexmos ha scritto:Il filmato rielabora e riassume un po' i tanti video girati negli anni sessanta su questa ferrovia. Gran parte delle immagini sono già note a chi già conosce i video realizzati su questa linea (ad es. da Immagini Ferroviarie nell'giugno del 68, oppure quello della 2g su Locostory 5 e altri spezzoni amatoriali). Quindi, nulla di nuovo per chi è già in possesso di questi documenti. Il pregio maggiore dell'opera, forse, è di aver fatto una sintesi lineare della ferrovia per chi (come in occasione della mostra sopracitata) vi si avvicinava per la prima volta, o la conosceva molto alla lontana, andando anche ad aggiungere qualche didascalia scritta nello scorrimento delle immagini. Alcuni video, anche pregevoli, come quello di Immagini Ferroviarie, passavano talvolta da una parte all'altra del percorso senza grande criterio, e capitava di msotrare un punto, e poi mostrarne un altro precedente.
Purtroppo il materiale precedente me lo sono perso, eccetto il libro di Cioci e un'altra pubblicazione...... ma questo video l'ho trovato proprio ottimo.
Da domani saprò se sarò libero!!!

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Bremen
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Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da Bremen » 02/10/2011, 18:44

Ciao Alex che ci fai di bello da queste parti? : Chessygrin :

Ti ricordi quando Max disse che non c'era altro materiale inerente i rotabili e io dissi che non era possibile?

marchetti625 -> "Al GRAF di Roma è visibile un raro disegno originale tecnico, quotato ,delle Spoleto ante ricostruzione! " : Chessygrin :
http://alpsrailworks.altervista.org/vie ... f=23&t=269
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alexmos
Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da alexmos » 03/10/2011, 11:15

Ricordo .. ricordo .. : Sailor :

alexmos
Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da alexmos » 04/10/2011, 14:18

Brighello ha scritto:
Purtroppo il materiale precedente me lo sono perso, eccetto il libro di Cioci e un'altra pubblicazione...... ma questo video l'ho trovato proprio ottimo.
Anche i video precendenti, almeno quelli ufficiali della 2G e di Immagini Ferroviarie, erano di pregevole fattura.

Quello della 2G era compreso in uno speciale misto di ferrovie degli anni'60 (il locostory era il 5 se non erro).
E' aveva già il pregio di mostrare già in sequenza tutte le opere della Discesa di Sant'Anatolia, e tutti i principali punti salienti del tracciato nel suo complesso. Per valutare l'importanza di quel video basti pensare che nello stesso era compreso un servizio di appena due, massimo tre minuti, della coeva Ferrovia delle Dolomiti con tre quattro filmati messi la a casaccio. Quello della FSN invece era un'autentico speciale nello speciale di un buon quarto d'ora che dava una buona idea di massima del tracciato. Certo anche i grandi sbagliano e anche in quel video non mancano delle imprecisioni .... ad esempio si dice che le vetture passeggeri sono 7 (invece di 8) ... si dice anche che delle elettromotrici restaurate negli anni '50 una è stata venduta alla Genova - Casella (sono state vendute tutte e 4 .. ma qui forse bisognerebbe vedere quando è stato realizzato il video quale era la situazione in tal senso). Dice anche .. "Degne di nota le 5 elettromotrici Carminati e Toselli rientranti in un più vasto lotto di fornitura per le varie ferrovie a scartamento ridotto dell'epoca" (e cita la Pescara - Penne, la Ora - Predazzo e la Rimini - San Marino). Detta così parrebbe che le elettrotrici della Spoleto erano identiche in tutto e per tutto a quelle delle altre ferrovie citate (e voi invece avete aperto un topic specifico sulle differenze dei rotabili acquistati da ogni singola ferrovia). Però, al di là di questo, il valore documentale del video resta alto e testimonia un prezioso lascito, se paragonato a quello di altre ferrovie che con la Spoleto - Norcia hanno condiviso l'amaro destino. Guardiamo la Ora - Predazzo, la Rimini - San Marino, la Pescara Penne o altre ancora non più esistenti. Quali video "integrali" esistono a testiminanianza del percorso di queste ferrovie, girati nell'epoca d'oro dell'esercizio? Io ho visto in giro solo piccolo spezzoni che possono farmi intuire che fossero gioielli, ma nessuno dei quali in grado di definire la cifra complessiva del valore di quelle opere.

Molto bello anche quello di Immagini Ferroviarie, girato in occasione di un giro sulla ferrovia organizzato da "Italia Nostra" nel giugno del 1968, un mese prima della chiusura, quando in città imperversava il festival dei 2 mondi e il destino della ferrata era già segnato. Il video esordisce con Spoleto imbandierata in occasione del Festival sopra citato, e una folla di turisti vestiti di tutto punto (clienti ben diversi da quelli abituali del trenino - tale aspetto viene segnalato nel video) che sale e viene a più battute ripresa in vettura mentre legge opuscoli distribuiti sulla ferrovia, tra un affaccio dal finestrino e l'altro. Anche qui non mancano belle riprese, diverse delle quali sono confluite nello stesso video del Trenino Azzurro del 2006. Una nota di colore su questo video, che mi è stato copiato da un amico che l'aveva dovuto passare da un vhs, è che all'epoca della realizzazione IF si trovava con questo filmato di cui non sapeva l'autore, e alla fine del video questo fatto viene segnalato invitando lo stesso a rendersi noto. L'unica "pecchetta" di questo video, è che ad un certo punto, non mette tutte le immagini in sequenza. Può capitare che ti mostra la Balza Tagliata e poco dopo il treno in transito nei pressi di Borgo Cerreto (che viene poco prima). Chi conosce i luoghi ovviamente non può non notarlo. Però sono pecche su cui, personalmente sono disposto a passare sopra, piuttosto che non avere nemmeno un video decente a tesimianza della ferrovia.

Il video del 2006 cerca di fare un po' una sintesi del tutto, prendendo gli spezzoni dei vari video, montandoli in ordine, mostrando i vari punti salienti del tracciato anche con l'ausilio di alcune didascalie scritte mentre scorrono le immagini (come quando i ltreno passa a Cortaccione o a Caprareccia), e aggiungendo anche qualche chicca (come all'inizio nel caso di Farinelli, ultimo capostazione di Spoleto che mostra il sistema di comunicazione con quella sorta di telefono portatile a manovella). Per me hanno fatto bene a farlo in occasione della mostra, insieme al libro dedicati, dando la possibilità ai più profani di rendersi conto di cosa fosse quella ferrovia. Dando il senso di un'epoca ormai andata perduta. Il valore di questi documenti per me, appassionato profano, sta qui, al di là della loro totale perfezione sull'aspetto tecnico ferroviario. Perché quando li metti su e vedi quel treno girare in quei posti, vedere il tracciato dalla cabina, ti prende il magone. Anche se non ne capisci di carrelli, elettromotrici e quanto altro può essere noto all'appassionato del settore.

alexmos
Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da alexmos » 11/10/2011, 23:05

Bremen ha scritto: Per quanto riguarda il servizio merci, nella stazione di Spoleto FS esisteva un
tratto di raccordo a 3 rotaie per il collegamento con i binari di scalo a S.O.;
questo breve tratto passava di fronte al FV, sul piazzale esterno della stazione.
(non sembra ma detta cosi cambia completamente il senso del disegno di Cioci)
Per la movimentazione dei carri a s.o. veniva utilizzato un veicolo scudo con
doppi organi di aggancio (asimmetrici, per via della terza rotaia), ricavato da
una carrozza non ricostruita dopo le distruzioni della guerra.

Cosa resta di questo raccordo? E del veicolo scudo?
(com'è che non ne ho mai sentito parlare neanche nel luogo con i maggiori cultisti della FSN?)
Le mie conoscenze si sono sempre fermate alla letteratura ufficiale, ovvero le monografie di Cioci che, è noto, non sono immuni da vizi. Lo stesso autore entra in contraddizione con se stesso proprio a proposito del famoso raccordo quando da un lato elenca il numero di deviatoi e scambi, dall'altro fa lo schema grafico stilizzato (mettendoci tra l'altro una "inelencabile" piattaforma girevole mai esistita).

Sul luogo non resta nulla perché quel lato dove la ferrovia, dalla fermata di Spoleto FS, entrava nel fascio binari delle FS, è stato completamente rimosso e asfaltato, ed è stata creata una strada con la creazione di diversi parcheggi.

Tuttavia sono andato a riguardarmi le varie foto presenti sui libri di Cioci, soprattutto dell'ultimo, "Le strade ferrate in Umbria dalle origini ai nostri giorni" (anche perché le due monografie che ho sulla FSN sono fotocopiate e le immagini sono tuttaltro che nitide), dove, tra gli altri, c'è un capitolo dedicato alla FSN. In una foto c'è una elettromotrice ferma alla fermata di Spoleto Città accanto all'ex cotonificio. Ebbene, si vede il binario che piega a destra verso l'area FS, e pur essendo una visuale schiacciata, poiché il tratto è in curva si vede chiaramente dietro il traliccio della catenaria una terza rotaia in mezzo al binario. Il che confermerebbe l'ipotesi che c'era un tratto a doppio scartamento tra la FSN e la stazione FS. Del carro scudo invece non ho mai letto nulla.

marchetti625
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Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da marchetti625 » 13/10/2011, 0:15

Il raccordo a doppio scartamento esisteva eccome! Si staccava dal piazzale terminale della Spoleto tagliava tutta la piazza passando davanti al fabbricato di stazione delle FFSS ,tra questo e il monumento futurista per teminare dentro lo scalo merci di quella stazione. Esisteva pure il carro scudo,tutto nero. Un telaio senza rivestimento alcuno con due assi ciascuno equipaggiato con tre ruote visto lo scartamento complesso. Quasi alla fine del piazzale merci della Spoleto c'era effettivamente un muretto circolare e mi sembra di ricordare (era il 1968 e la Spoleto era chiusa da un paio di mesi) la famosa piattaforma ricoperta di erbacce che comunque era molto piccola e credo fosse stata realizzata per i carri. Oggi c'è un parcheggio e lo spazio è stato notevolmente ampliato. I bianri terminavano nel fondo quasi a ridosso di un cavalcavia con archi a tutto sesto.....Chi ne sà di più....

Max RTVT

alexmos
Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da alexmos » 13/10/2011, 0:36

marchetti625 ha scritto:Quasi alla fine del piazzale merci della Spoleto c'era effettivamente un muretto circolare e mi sembra di ricordare (era il 1968 e la Spoleto era chiusa da un paio di mesi) la famosa piattaforma ricoperta di erbacce che comunque era molto piccola e credo fosse stata realizzata per i carri.
Max RTVT
Se era una piccola piattaforma girevole per la rotazione dei carri allora il discorso riacquista un senso. Tipo questa, a Catanzaro Lido FC.

Immagine

Cmq mi par di capire che tu hai visto qualcosa all'epoca e per questo bonariamente ti invidio : Wink : Grazie per la testimonianza. Il cavalcavia con ponte ad archi immagino fosse quello sul lato Foligno di San Tommaso, recentemente abbattuto e ricostruito in cemento in vista dei lavori di adeguamento del piazzale per i lavori di raddoppio della tratta Spoleto - Campello.

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Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da Bremen » 13/10/2011, 18:33

Quindi la presenza della piattaformina porterebbe ad una situazione simile alle stazioni terminali della Menaggio - Porlezza.
http://alpsrailworks.altervista.org/vie ... 6&start=28

Buono a sapersi... un giorno vedrò di terminare la posa del binario che è incompleto ormai da 2 anni. : Smile :
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Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da marchetti625 » 19/10/2011, 0:39

L'estate del 1968 è ben impressa nella mia memoria. Se per meno di due mesi non ho potuto godere della ferrovia aperta ed in piena attività e mai saprò come splendido dovesse essere un viaggio tra i monti della Valnerina fino a Norcia,di certo, il fatto che questa fosse chiusa,mi permise di fare cose che bambino quale ero avrei potuto solo sognarmele.

Convincevo,con facilità : Chessygrin : ,la nonna a portarmi nella stazione di Spoleto città. Nonna si sedeva su di una panchina del maciapiede di stazione sulla quale vegliava un frondoso ed imponente albero. Prendeva da una borsa capiente il suo lavoro e "attaccava" a cucire,cosa che solitamente durava qualche ora,fosse della mattina o del pomeriggio.
Io mi scatenavo con i treni della Spoleto. Le rimorchiate erano accantonate per bene sul piazzale. Ricordo che le agganciavo e sganciavo in continuazione. Ero piccolo,pertanto,avevo difficoltà con i tubi della pneumatica,non mi riusciva di coniugarli e mi sfuggivano quasi fossero anguille! : Smile : Gli interni delle vetture mi affascinavano. Mi raccontavano avventure di chissà quali viaggi. Sapevano di legno antico,tabacco e polvere. L'arredamento era spartano,le panche di legno e ricordo una vettura nel fondo del piazzale,alquanto malmessa....

Poi,c'erano gli scambi che giravo con una certa fatica : Blink : ma quante storie fantasticavo e che incredibili manovre!
I carri merci erano accantonati verso il piccolo fabbricato dello scalo merci,però erano inaccessibili per via dei portelloni che non mi riusciva di aprire.

Tutto potevo fare,tranne avvicinarmi alla rimessa che ne ero convinto,nascondeva chissà quali misteri... Implacabile usciva il custode a redarguire la mia giovanile esuberanza. Tuttavia una mattina accadde l'incredibile! : WohoW : Una delle porte della rimessa si apri e un piccolo veicolo a motore trainò fuori una delle elettromotrici ricostruite.
Ricordo che rimasi colpito dalla loro imponenza rispetto alle rimorchiate ma anche al fatto che la sagoma della cassa se ne differenziava notevolmente e forse anche la colorazione chiara con alcune parti azzurre contribuiva a farle apparire più grandi, ai miei occhi di bambino,di ciò che erano. La manovra durò qualche minuto,quindi l'elettromotrice venne spinta di nuovo nella rimessa.

Ogni tanto,comunque,qualcosa circolava sul piazzale,vedevo i segni sulle rotaie,forse solo carrelli che recuperavano materiali vari.

Ecco,quell'estate me la porto ancora dentro. Spensierata,fantastica,affascinata:una passione travolgente che per sempre mi avrebbe legato al treno e al modo delle ferrovie....

Max RTVT

alexmos
Re: 1926 - Umbria - Spoleto Norcia - 950mm

Messaggio da alexmos » 19/10/2011, 15:26

Bellissima testimonianza, che da un lato mi mette allegria per i colori di un'avventura vissuta in diretta ... dall'altro non può che mettermi tristezza per il barbaro destino che di li a poco si sarebbe consumato sui resti della ferrovia.

E se da un lato sei stato sfortunato a perdere metaforicamente il treno di un paio di mesi, sei stato nel complesso molto fortunato di esserci stato a stretto giro di posta dalla chiusura, quando ancora le sorti, almeno del materiale, erano in sospeso, e nulla era stato ancora smantellato. Grazie per averci resi partecipi di tutto questo.

La mia piccola passione per le ferrovie, invece, inizia al contrario.
Nel senso che io ho iniziato a interessarmi di ferrovie in generale, soprattutto di questo genere di ferrovie, facendo una passeggiata proprio sul sedime della Spoleto - Norcia su quel che resta della discesa di S. Anatolia. Dove non ci sono più scambi e binari che tengano .... da quasi 40 anni. però una traversina in legno è rimasta, nel mezzo della galleria Tassinare.
Anche quella, deve raccontare una gran bella storia, a saperla ascoltare.


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