Linea del tempo

Produzione della Società Italiana Carminati e Toselli per lo scartamento ridotto
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Bremen
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Messaggio da Bremen » 20/03/2011, 14:52

Topic dedicato a chi parla di CeT "unificate" : Chessygrin : : Chessygrin :
Ecco una carrellata di alcune delle versioni costruite tra il 1923 e 1932.

1923 - Domodossola Locarno - Capostipite.
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1924 - Ferrovie Biellesi.
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1926 - Spoleto Norcia
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1929 - Ora Predazzo
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1929 - Pescara Penne.
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1932 - Rimini San Marino.
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Brighello
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Re: Linea del tempo

Messaggio da Brighello » 20/03/2011, 22:45

Ma sono proprio uguali come delle gocce d'acqua : Eeek :
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Re: Linea del tempo

Messaggio da marchetti625 » 05/08/2011, 0:52

Non sono affatto uguali.... Nel senso è come dire che la 640 (locomotiva a vapore) e uguale alla 625.Oppure che la E403 e uguale alla E402.... Si assomigliano.

Come ben si vede carrello (lasciamo perdere la cassa è evidente per tutti i rotabili che sono diverse) della Vigezzina è uguale nell'impostazione della sopensione primaria e della secondaria ma si evolve già con le Ora e forse nel disegno,già con le Spoleto che era gestita dalla medesima compagnia. Si vada a vedere, per una comparazione, le elettromotrici svizzere quelle storiche, con la livrea gialla del Bernina,attualmente,in esercizio....Tutto deriva (anche il disegno strutturale della cassa) da lì... L'elettromotrice delle ferrovie Biellesi è,invece,proprio un altra cosa,sia nei carrelli( mi sembrano Brill)sia nell'impostazione generale di telaio e cassa....

Massimiliano Marchetti RTVT

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Re: Linea del tempo

Messaggio da Bremen » 05/08/2011, 10:22

Non sono affatto uguali....
Brighello era ironico. : Wink :
Da qualche parte in uno dei topic "maggiori" c'è una mia tirata proprio nei confronti di chi ha scritto su tuttotreno che le CeT sono da considerarsi unificate.
della Vigezzina è uguale nell'impostazione della sopensione primaria e della secondaria ma si evolve già con le Ora e forse nel disegno,già con le Spoleto che era gestita dalla medesima compagnia.
Il carrello delle Spoleto è quasi identico a quello delle Domo. L'unica differenza si trova nella forma della parte anteriore che è piegata verso l'alto per poter accogliere il respingente e il sottostante gancio.
Con le Ora cambia la storia dato che han sostituito le molle della sospensione secondaria con delle balestre.
Si vada a vedere, per una comparazione, le elettromotrici svizzere quelle storiche, con la livrea gialla del Bernina,attualmente,in esercizio....Tutto deriva (anche il disegno strutturale della cassa) da lì...
Le CeT non derivano dalle SIG/Alioth ma dalla produzione SWS. : Wink :
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Re: Linea del tempo

Messaggio da marchetti625 » 05/08/2011, 18:04

Caro Stefano,non conosco molto della produzione svizzera(mi basta quella di casa nostra!) e prima d'ora non ho mai pensato di fare ricerche meticolose fuori dai nostri confini,per approfondire l'origine storica di quel disegno tecnico che la Carminati fece,in un certo senso suo,declinandolo nella sua produzione(con le varianti e gli aggiornamenti del caso) Certamente la cosa,come studiosi del mondo dei trasporti andrebbe fatta! Tornado ai famosi carrelli mi risulta che è la sospensione primaria ad essere stata rimaneggiata con l'abolizione delle molle ad elica e l'introduzione rispetto alle Spoleto,delle balestre.La sospensione secondaria utilizza la balestra centrale sospesa alle 4 biellette che sulle Ora hanno un foro in più per "registrare il carico" in caso necessità. Poi,rispetto alle Spoleto cambia anche il telaio del carrello che si alleggerisce alquanto perchè non deve più sostenere nè il tampone centrale,nè il castelletto di trazione. Interessante sulle Ora anche la disposizione della dinamo con l'azionamento a catena esterno al carrello e protetto dalla caratteristica protezione. Anche questo particolare sulle San Marino scompare perchè il meccanismo sempre azionato da una doppia catena,è interno al telaio del carrello(cosa possibile vista la maggior sezione di questo)e anche la protezione(un lamierino sagomato)si riduce a ben poca cosa....

Saluti


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Re: Linea del tempo

Messaggio da Brighello » 05/08/2011, 22:08

marchetti625 ha scritto:Caro Stefano,non conosco molto della produzione svizzera(mi basta quella di casa nostra!) e prima d'ora non ho mai pensato di fare ricerche meticolose fuori dai nostri confini,per approfondire l'origine storica di quel disegno tecnico che la Carminati fece,in un certo senso suo,declinandolo nella sua produzione(con le varianti e gli aggiornamenti del caso) Certamente la cosa,come studiosi del mondo dei trasporti andrebbe fatta!
Bè... si può pressoché affermare che la CeT a partire dalle Domo ha ripreso,migliorato e adattato il concetto(non dico progetto perché direi una castroneria) di elettromotrice leggera elaborata dalla SWS e BBC nei primi anni 10 che si possono riassumere nei seguenti punti:

-> Cabine di guida separate dall'ambiente viaggiatori.
-> Ambiente interno separato in più spazi consecutivi adatti ciascuno a più scopi nonostante spesso l'esigua lunghezza del rotabile(questa caratteristica si è persa nel tempo su alcune produzioni e dopo certi rimaneggiamenti di alcune serie)
-> Spazio bagagliai (se presente) posizionato para-centralmente
-> Reostato, se posizionato all'interno della macchina, in apposita cabina AC, lontano dal posto di guida e dotato di vari sistemi di sicurezza.
-> Economia di esercizio e manutenzione.
-> Cassa in legno rivestita in lamierino
-> Ampia visibilità dalla cabina di guida, dotata dei caratteristici 3 finestrini frontali con porta di servizio centrale.

Dalle motrici Lugano-Tesserete in poi si possono trovare queste caratteristiche generali e il design classico delle CeT, seppur più arrotondato.

Giusto per intenderci mi riallaccio al topic http://alpsrailworks.altervista.org/vie ... f=14&t=232 presente nella sezione ferrovie a scartamento ridotto.

Le SWS ticinesi dei primi anni 10

1909: Le Lugano-Tesserete
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1911: Biasca Acquarossa
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1912: Lugano Tesserete
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Ma vediamo anche altre:

Le soletta Berna:
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Le Tramelan-Breuleux-Noirmont
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Le ASD
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Re: Linea del tempo

Messaggio da marchetti625 » 05/08/2011, 23:50

Eh sì,caro Brighello sembra proprio che i"fatti" : Wink : ti diano ragione....Mi interessa oltre al disegno della cassa,quello del carrello che adottato dalla C&T,si differenziava costruttivamente da altri analoghi in produzione in quegli anni(Brill,Diamond,Commowelt,a massima aderenza ecc.)

Salutoni

PS al ritorno dalle ferie,vi posterò alcune foto inedite di particolari costruttivi dei carrelli che equipaggiano i rotabili della RSM e in "anteprima" il modello di prova in scala 1/10 che ho costruito per il simulacro della AB 00 presentato l'anno scorso nel corso di una conferenza a Rimini,sempre in scala 1/10 : Sailor :

Massimiliano marchetti RTVT

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Re: Linea del tempo

Messaggio da marchetti625 » 06/08/2011, 0:01

Ah,dimenticavo! Il reostato occupa una superficie notevole e inoltre,dissipa calore quindi ha bisogno di aria. Se un elemento "fonde"per sovraccarico,si può incendiare. Ripeto,non conosco la pratica Svizzera,tuttavia,questo apparato è obbligatoriamente posizionato o sul tetto o sotto al telaio del rotabile. Dipende dalla sua capacità ohmica e dalla necessità di ventilazione. All'interno del rotabile in apposito vano dotato di chiusura di sicurezza(solitamente) trovava posto il cilindro combinatore(o esclusore)nell'equipaggiamento TIBB con funzionamento manuale con rinvii a catena e ruotismi a camme. Vi erano,poi,nel vano che lo conteneva altri apparati di sicurezza,compreso,solitamente all'esterno,un voluminoso regolatore di tensione....

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Re: Linea del tempo

Messaggio da Bremen » 08/08/2011, 9:15

Certamente la cosa,come studiosi del mondo dei trasporti andrebbe fatta!
http://alpsrailworks.altervista.org/vie ... f=17&t=107
Il post è quello dell 8 aprile del 2010 con la foto della macchina numero 13 della Orbe - Chavornay che è una SWS del 1920 ed è quella più "vicina" in ordine temporale alle CeT della Domo. L'idea che siano derivate dalle SWS m'è venuta guardando quella macchina.

Quello è stato il topic precursore della sezione CeT. : Chessygrin :

Tornado ai famosi carrelli mi risulta che è la sospensione primaria ad essere stata rimaneggiata con l'abolizione delle molle ad elica
Giusto. Ho invertito l'ordine delle sospensioni.
Mi interessa oltre al disegno della cassa,quello del carrello che adottato dalla C&T,si differenziava costruttivamente da altri analoghi in produzione in quegli anni
Quelli delle Domo penso siano "custom" ma non ho prove a sostegno. Conosco meglio le caratteristiche dei vagoni merci.
Se un elemento "fonde"per sovraccarico,si può incendiare.
La fine che hanno fatto 3 delle Domo. Altra prova a favore delle SWS è il fatto che le macchine originali avessero l'imperiale totalmente sgombro. Le Tesserete avevano il reostato nel sottocassa, come lo avevano le macchine della Lugano PonteTresa, quelle della Orbe, etc.
Nelle foto postate da Brighello si vede che il reostato attuale è stato aggiunto in un secondo tempo dato il diverso "stile" di costruzione.
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Re: Linea del tempo

Messaggio da Brighello » 21/08/2011, 14:15

Bremen ha scritto: Cita:
Se un elemento "fonde"per sovraccarico,si può incendiare.
La fine che hanno fatto 3 delle Domo. Altra prova a favore delle SWS è il fatto che le macchine originali avessero l'imperiale totalmente sgombro. Le Tesserete avevano il reostato nel sottocassa, come lo avevano le macchine della Lugano PonteTresa, quelle della Orbe, etc.
Nelle foto postate da Brighello si vede che il reostato attuale è stato aggiunto in un secondo tempo dato il diverso "stile" di costruzione
Tenete conto che già a valori bassi di intensità di corrente un elemento resistivo può fondere se non si provvede ad una sua adeguata dissipazione del calore. Sulle elettromotrici la scelta di mettere gli elementi resistivi sul tetto è la migliore per ovvi motivi. Sui locomotori invece c'è lo spazio per inserire resistenze anche all'interno, soluzione valida purché queste siano adeguatamente ventilate (l'esempio migliore possibile è quella delle e 636.... in special modo della defunta e 636.082).
marchetti625 ha scritto:PS al ritorno dalle ferie,vi posterò alcune foto inedite di particolari costruttivi dei carrelli che equipaggiano i rotabili della RSM e in "anteprima" il modello di prova in scala 1/10 che ho costruito per il simulacro della AB 00 presentato l'anno scorso nel corso di una conferenza a Rimini,sempre in scala 1/10
Attendiamo : Wink :
Bremen ha scritto:Cita:
Certamente la cosa,come studiosi del mondo dei trasporti andrebbe fatta!

viewtopic.php?f=17&t=107
Il post è quello dell 8 aprile del 2010 con la foto della macchina numero 13 della Orbe - Chavornay che è una SWS del 1920 ed è quella più "vicina" in ordine temporale alle CeT della Domo. L'idea che siano derivate dalle SWS m'è venuta guardando quella macchina.

Quello è stato il topic precursore della sezione CeT.
Il primo che, a quanto mi risulta, ha scoperto (o perlomeno citato) la continuità di questo schema elaborato dalla SWS con la CeT è stato proprio il nostro Admin : Smile :
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