1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Tram di entrambi gli scartamenti in uso in Lombardia
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Brighello
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1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Brighello » 19/02/2011, 16:02

Qualche data importante circa la tanto compianta tramvia Milano-Legnano-Gallarate. Informazioni prese dall'omonimo libro di Albè

Immagine

->10 settembre 1880: anno di inaugurazione della Tramvia a vapore Milano-Legnano, gestita da una società Belga
->14 aprile 1881:Inaugurazione del prolungamento fino a gallarate
->1912: Costituzione della STIE (Società anonima Trazione ed Imprese Elettriche)
->12 giugno 1915: Inaugurazione della trazione elettrica da Milano fino a Busto Arsizio. Verrà gestita con 5 elettromotrici (31-35) e 6 locomotori (1-6) forniti nello stesso periodo dalla Breda e costruiti su base di truck americani. La parte terminale della linea rimarrà gestita per alcuni anni ancora con il vecchio Gamba de Legn (Quello esposto al museo della scienza e della tecnica proveniva dalla STIE!)
->1923-1927: Fornitura di 5 elettromotrici (36-40) atte al comando multiplo da parte di TIBB e Magliola, nonchè di 14 rimorchiate a carrelli(141-154)
->31 dicembre 1927: Estensione dell'elettrificazione fino a gallarate.
->1929: Costituzione della società STEG per la costruzione della linea Cassano Magnago-Gallarate-Samarate
->11 luglio 1931: La Cassano Magnago-Gallarate viene inaugurata con rotabili STIE
->1932: Fornitura alla STEG della elettromotrice 41 e del locomotore 7 da parte della CeT. Lo stesso anno la STEG viene assorbita dalla STIE.
->11 febbraio 1932: Inaugurazione del tronco Samarate-Lonate Pozzolo.
->1 ottobre 1951: Viene soppresso il tratto oltre Legnano
->1 gennaio 1952: Inizio degli autoservizi gestiti da STIE
->1956: L'A.N.A.S. blocca il progetto di rinnovamento della tramvia presentato dalla STIE. (Motivo? c'era in ballo la costruzione dello svincolo autostradale e della tangenziale a Rho:la tramvia era in mezzo alle balle)
->18 gennaio 1966: Soppressione dell'esercizio tramviario. La STIE continuerà ad operare solo pietosi autoservizi fino al 2006, anno in cui la maggior parte dei servizi passeranno a MOVIBUS.
->1970: Il vecchio deposito STIE viene usato per edificare parte del nuovo ospedale di Legnano (che ora è il vecchio ospedale di Legnano destinato alla chiusura). Alcuni edifici sono ancora visibili, nonchè trasformati per usarli ad altri scopi(vedi la vecchia rimessa che è diventata il nuovo reparto gestanti).
Ultima modifica di Brighello il 19/02/2011, 16:37, modificato 1 volta in totale.
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Brighello » 19/02/2011, 16:20

Veniamo ora ai rotabili CeT : Smile :

Cominciamo con una brutta notizia: Le foto del 7 e della 41 esistono(sul libro di Albè ci sono, così anche degli schizzi non quotati) ma non sono in rete...

Motrice 41

->Montava carrelli Brill 177EX dotati di boccole isothermos. (Gli stessi delle contemporanee Reggio Emilia)
->Motori: 4*44kW (Gli stessi delle serie precedenti)

Le sue fiancate hanno lo stile inconfondibile CeT.... i frontali però si distaccano dai canoni.

Locomotore 7

->Con cassa metallica disegnata su base di quelle in legno dei precedenti locomotori detti simpaticamente "cubi".
->Non era montato su un truck separato. Le boccole erano solidali al telaio.
->Dotato sia di organi di aggancio ferroviari che tramviari

La CeT fornì anche una cassa di ricambio che finì sul locomotore 1 che qui vediamo nel deposito di Legnano
Immagine

Sulla base di questa cassa vennero ricostruite anche quelle dei locomotori 3-4-5-6. Il locomotore 2 mantenne una struttura simile all'originale fino alla fine(gli vennero solo chiusi i terrazzini che separavano le cabine di guida dalla cassa).

Originariamente dotati erano dotati di 2 motori da 44 kw, in seguito sostituiti da altri da 106 kw.

Curiosità: I motori da 44 kw di risulta dai locomotori finirono sul carrello folle delle motrici 35-40 che originariamente avevano rodiggio 2-Bo.
Ultima modifica di Brighello il 25/02/2011, 15:21, modificato 1 volta in totale.
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Bremen » 19/02/2011, 22:08

Grazie mille, questa proprio mi mancava. : Thumbup :
La parte terminale della linea rimarrà gestita per alcuni anni ancora con il vecchio Gamba de Legn (Quello esposto al museo della scienza e della tecnica proveniva dalla STIE!)
Altro punto che non sapevo.
->1956: L'A.N.A.S. blocca il progetto di rinnovamento della tramvia presentato dalla STIE. (Motivo? c'era in ballo la costruzione dello svincolo autostradale e della tangenziale a Rho:la tramvia era in mezzo alle balle)
Il giorno che un progetto stradale verrà bloccato dalla costruzione di un binario vorrà dire che è arrivata la fine di questo paese.
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Brighello » 23/02/2011, 18:39

Bremen ha scritto:Il giorno che un progetto stradale verrà bloccato dalla costruzione di un binario vorrà dire che è arrivata la fine di questo paese.
Non accadrà. Ormai agli italiani è stato inculcato il concetto che la macchina va bene e il treno da fastidio, come anche che per essere felici devi per forza di cose spendere soldi in ca***te al centro commerciale oppure al parco divertimenti.... Il treno, edifici storici e i boschi sono tutti elementi che tolgono spazio per costruire le infrastrutture attualmente più remunerative:nessun politico si batterà mai per bloccare la costruzione di una strada in favore delle infrastrutture pubbliche(quelle che servono!)
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da massimob » 25/02/2011, 17:10

Brighello ha scritto:
Bremen ha scritto:Il giorno che un progetto stradale verrà bloccato dalla costruzione di un binario vorrà dire che è arrivata la fine di questo paese.
Non accadrà. Ormai agli italiani è stato inculcato il concetto che la macchina va bene e il treno da fastidio, come anche che per essere felici devi per forza di cose spendere soldi in ca***te al centro commerciale oppure al parco divertimenti.... Il treno, edifici storici e i boschi sono tutti elementi che tolgono spazio per costruire le infrastrutture attualmente più remunerative:nessun politico si batterà mai per bloccare la costruzione di una strada in favore delle infrastrutture pubbliche(quelle che servono!)

..... condivido pienamente il pensiero ed aggiungo pure i tram cittadini: qui a Torino, negli anni 90 hanno iniziato progressivamente ad eliminare gran parte delle linee tramviarie esistenti, a favore ( : Eeek : ) di autobus vari, che a dir loro, sono molto più veloci nel traffico cittadino (??). Morale della storia: ad oggi le linee su gomma sono sensibilmente le più lente (troppo traffico automobilistico, poche corsie preferenziali) , mentre i pochi mezzi su rotaia rimasti, non inquinano e sono molto più rapidi .
Alla faccia del lasciare l'auto a casa e servirsi dei mezzi pubblici : Chessygrin :

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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Bremen » 25/02/2011, 19:08

mentre i pochi mezzi su rotaia rimasti, non inquinano e sono molto più rapidi .
Farlo capire a chi comanda è un problema, soprattutto a chi non lo vuol capire perchè ha altri "interessi".
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Brighello » 25/02/2011, 20:06

massimob ha scritto:
Qui a Torino, negli anni 90 hanno iniziato progressivamente ad eliminare gran parte delle linee tramviarie esistenti, a favore ( : Eeek : ) di autobus vari, che a dir loro, sono molto più veloci nel traffico cittadino (??). Morale della storia: ad oggi le linee su gomma sono sensibilmente le più lente (troppo traffico automobilistico, poche corsie preferenziali) , mentre i pochi mezzi su rotaia rimasti, non inquinano e sono molto più rapidi .
Alla faccia del lasciare l'auto a casa e servirsi dei mezzi pubblici : Chessygrin :
Ricordo... per qualche anno ho bazzicato a Torino città per ragioni non ferroviarie. Mi ricordo dei 45 minuti in bus per fare 4 km... o di 3 cambi di bus per muoversi in un fazzoletto di terra.
Bremen ha scritto:
mentre i pochi mezzi su rotaia rimasti, non inquinano e sono molto più rapidi .
Farlo capire a chi comanda è un problema, soprattutto a chi non lo vuol capire perchè ha altri "interessi".
Già... mi viene in mente la sindachessa di Milano che pensa che il tram vada bene solo come attrazione turistica, e che in centro i mezzi pubblici non servano: ci si può benissimo entrare in macchina, basta che paghi l'inutile e quantomeno ipocrita ecopass : Blink :
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Brighello » 01/09/2012, 17:32

Durante questo Agosto ho ripreso in mano la Bicicletta e mi sono messo ad esplorare un po' dei luoghi vicino a casa che, per una ragione o per l'altra, non mi ero mai soffermato ad esplorare.

Una delle idee che mi sono prefissato è di ripercorrere in bicicletta per intero il tracciato della Ex tranvia Milano-Legnano-Gallarate. Essendo che da quando è stata chiusa definitivamente (1966) ad oggi sono cambiate molte cose, è necessario prima di fare in un colpo solo il tracciato, andare a ricercare i luoghi scomparsi. Nel frattempo ne sto approfittando per raccogliere le foto attuali dei pezzi di tratta già noti, aiutandomi con dei racconti di chi l'ha vista e dell'omonimo libro degli autori Boreani,Albè e Dall'Olio.(libro che indicherò d'ora in poi come B.A.DO)

L'idea è quella di pubblicare di tanto in tanto le foto con relative descrizioni delle varie tratte esplorate.

Tracciato cittadino di Rho della tranvia Milano-Legnano-Gallarate

Cominciamo con questo pezzo di circa 2,6 km che si snoda lungo il Corso Europa in località Rho. Il punto di inzio della esplorazione è il sottopassaggio stradale sotto la ferrovia. Come punto finale del tragitto ho scelto Villa Burba, attualmente biblioteca comunale di Rho. Il tragitto è stato percorso nel verso che va da Milano a Gallarate: le varie foto, eccetto dove segnalato, seguono questo verso. Le foto sono state scattate il 29/8/12

Immagine
La cartina soprastante mostra il primo pezzo(In rosso) del tragitto che va dal sottopasso stradale all'incrocio con Via del Maino. Questo tratto non è il corso originale della tranvia all'epoca del vapore. La tranvia originarimente, venendo da Gallarate e dopo aver incrociato via del Maino, deviava su viale Marconi (che poi muta nome in Via della Pace) per andare poi ad attraversare a raso le ferrovie Milano-Varese e Milano-Torino. Con l'elettrificazione della tranvia tra il 1913 e il 1915 il tracciato è stato spostato più a sud ovest, deviandolo per intero lungo Corso Europa.

Del vecchio tracciato se ne riparlerà in un altro capitolo, in quanto è ancora percorribile. Lo stesso non si può dire spostandosi ancora più ad est rispetto alla cartina, poco oltre il ricongiungimento tra i due rami del tracciato. Nel 1968 è stata aperta la tangenziale ovest di Milano avente origine proprio proprio da Rho. L'apertura di questo tratto autostradale, oltre che essere stato la causa della chiusura dell'ultimo tratto della tranvia (Milano-Legnano in esercizio fino al 1966), ha causato veri e propri stravolgimenti alla viabilità della Zona. Innanzitutto il Sempione stesso (S33) non è stato più identificato più con il vecchio corso Europa, ma è stato spostato fuori Rho in direzione nord-est. La statale di fatto è diventata una bretella a 4 corsie (2 per senso di marcia) della tangenziale stessa. Per rendersi conto dell'impatto ambientale associato alla tangenziale basta farsi un tour su google earth. Alla costruzione della tangenziale si aggiungono poi le variazioni di percorso delle autostrade A4 ed A8, nonchè della recente costruzione del nuovo polo fieristico di Rho Pero. Tutte questi fattori fanno si che buona parte dei luoghi in cui passava il tram in località Pero siano ormai solo un ricordo.

Immagine
Sul libro B.A.DO foto 29
Il nostro giro parte da qui. Siamo a sud rispetto al sottopassaggio con le ferrovie Milano-Torino e Milano-Varese. In basso a sinistra abbiamo via della Ghisolfa, mentre la via che va da in basso a destra fino a sotto il sottopassaggio è Corso Europa. In rosso è segnato il tracciato tranviario. Rispetto alla foto sul libro B.A.DO. scattata negli anni 10 si può notare subito una differenza: davanti al ponte in pietra è stato aggiunto un ponte metallico.

L'esistenza di questo ponte metallico va ricondotta allo spostamento della stazione di Rho dopo la guerra.Originariamente la stazione di Rho a era spostata più a sud est rispetto all'attuale, più vicino alla sede centrale della raffineria (di fatto, come consuetudine, la stazione era fuori città ed in una zona molto periferica, più al servizio delle industrie che delle persone). Non doveva essere collocata troppo lontano dall'attuale fermata. Secondo la testimonianza del nonno di un mio amico che negli anni 30 viveva in un cascinale (ancora esistente) dietro l'attuale stazione si può dire che la stazione stava circa 300 metri più verso Milano. (Questa persona ha descritto chiaro e tondo che la sera vedeva e sentiva passare le Varesine piano, sempre durante la fase di accelerazione o di frenata.) Lo spostamento della stazione e dello scalo merci ha imposto di costruire un nuovo raccordo tra la raffineria e lo scalo merci. Visto la grande quantità di merci spostate in passato il raccordo fu costruito interamente in sede propria a fianco del tracciato della Milano-Torino. In prossimità della nuova stazione di Rho (immediatamente a sinistra del ponte in foto) fu fatto passare su un ponte metallico(quello in foto) per poi immettersi sul binario 6 di stazione. Da lì, a metà banchina, partiva poi una bretella che tagliava l'intero piazzale di stazione per giungere allo scalo merci posto a Nord Ovest della stazione (manovra spettacolare!L'ho vista fare per anni e anni). Ci sarebbe da scrivere ancora su questo raccordo caduto definitivamente in disuso(e tagliato all'innesto) 4 anni fa, ma in questo post sarebbbe fuori luogo. Invito comunque gli interessati a percorrerlo con google earth che, nelle foto più recenti, lo mostrano ancora quando era connesso alla rete e prima della semplificazione di tracciato della stazione di Rho.

Immagine
(Su B.A.DO foto 31)
Passato il ponte(ci sono vari buchi sotto la sua volta... saranno mica le sedi.... : Smile : ) e l'incrocio con via Donizetti la linea faceva un tratto in salita lungo corso europa. la tratta tornava pianeggiante in prossimità della macchina su cui termina la linea rossa. In generale, percorrendo la linea in direzione Gallarate, la tranvia era quasi sempre collocata a destra della strada(in sede propria o su su strada). Tuttavia in certi punti c'erano delle eccezioni....

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Arrivati in cima alla salita si incrociano sulla destra prima via Marconi (da dove arrivava il vecchio tracciato) e poi Via del Maino.
Come mostra questa foto sotto degli anni 30 presa da delcampe la tranvia in questo punto si era spostata verso la sinistra della strada. (Alle spalle del fotografo c'è via del Maino)

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Passato l'incrocio con via del Maino la tranvia continuava su corso Italia per dirigersi nella propria stazione. In seguito passava di fianco al cimitero per poi curvare bruscamente verso ovest di fronte allo storico edificio del salumificio Citterio. Di li puntava nuovamente in direzione sempione, passando di fronte al Santuario di Rho, all'ospedale e alla villa Burba.

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Dopo l'incrocio con via del Maino la tranvia eseguiva una curva per puntare verso la propria stazione.

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(Su B.A.DO foto 32,33,34)
Dopo aver incrociato via del bersaglio (nome dovuto al fatto che affianca il muro dello storico circolo del tiro amatoriale al bersaglio. L'edificio e il Circolo sono ancora esistenti.) si incontrava la stazione tranviaria di Rho. Essa era in un tratto in sede propria dotato di raddoppio, scalo (in foto rappresentato dal tronco sulla destra), rimessa e sottostazione elettrica. Al giorno d'oggi non rimane più nulla.(forse la sottostazione ma dubito). Sullo scalo attualmente si trova un distributore di benzina, mentre la vecchia sede del raddoppio è stata usata per allargare questo tratto di strada particolarmente trafficato.

Immagine
Lasciando la stazione si affiancava sulla destra la cinta del cimitero. In fondo si scorge l'edificio del salumificio Citterio. Più a destra dello stesso si vede un palazzo squadrato sede delle lavorazioni delle carni. Fino ad una decina di anni fa tutto il complesso era attivo e trafficato dai tir. Da tempo questa sede è di fatto li solo per bellezza.

Immagine
(Su B.A.DO foto 35,36,37,38)
Davanti alla sede della Citterio la tranvia curvava in direzione del Santuario di Rho. In orgine, al posto della pensilina del bus e del parchetto (tra la Citterio e il Santuario) esisteva un altro edificio poi scomparso.

Immagine
Fatto il curvone della Citterio ci si avvicina all'incrocio del Santuario.

Immagine
(Su B.A.DO. foto 39,40)
Foto presa per comodità nel verso Gallarate->Milano. La tranvia al tempo del vapore rasentava i muri del santuario. Con il, tempo è stata costruita la cinta in foto e la sede tranviaria è stata per un breve tratto spostata verso il centro della strada. Passato il Santuario, i binari tornavano in sede propria. Nelle Foto sottostanti si può vedere il tracciato a fianco del santuario. La seconda mostra la situazione all'epoca del vapore ma già con la cinta parzialmente costruita.

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Infine la tranvia passava a destra dell'ospedale di Rho (struttura attualmente dal futuro incerto viste le condizioni in cui versa) per dirigersi in sede propria verso villa Burba e il Sempione. La sede è stata utilizzata per allargare la strada e fare parcheggi. Più avanti, in prossimità della villa Burba, è stata usata per costruire una ciclabile che serve al più per raggiungere i vari centri commerciali che sono stati costruiti lungo corso Europa fino al pericoloso incrocio con il Sempione.

Villa Burba è poco oltre gli alberi in fondo alla foto. Onestamente non conosco il tracciato oltre questo punto in quanto l'area è cambiata parecchio dagli anni 50 in poi, ovvero da quando è cessata in quell'area l'attività di allevamento dei bachi da seta ed è iniziata la fase industriale prima e commerciale poi. A rigor di logica seguendo l'attuale percorso del corso Europa ci si innesta sul sempione a Barbaiana, una frazione di Lainate in cui la tranvia non passava. Prima di dire che la tranvia passava di li è forse meglio andare a guardarsi qualche cartina storica. : Blink :
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da Brighello » 01/09/2012, 20:23

Trovata la risposta che cercavo.... la tranvia passava anche da Barbaiana! : WohoW :

http://www.flickr.com/photos/28778297@N ... otostream/
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Re: 1932 - Lombardia- STIE - Motrice 41 e Locomotore 7

Messaggio da tramvia biella-oropa » 01/09/2012, 20:29

Da qualche parte dovrei avere un'immagine delle motrici realizzate nel 1925 dalle Officine Meccaniche Magliola di Santhià per questa tramvia...le cerco e le posto!


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