Ferrovie a Scartamento Ridotto per Railworks

Rotabili consegnati dalla CeT alla ferrovia Spoleto Norcia nel 1926

Elettromotrici a carrelli : 5 numerate da A1 ad A5. Parte elettrica T.I.B.B.




E per fortuna che non c'è altro materiale delle Spoleto Norcia... vero Mormax?
E quella foto da libidine pura sullo sfondo da dove spunta?


Modulo Cortaccione in scala H0m. Non sono molto convinto dalla livrea ma per il resto.
http://www.moferclub.it/categorie/lavor ... to-norcia/

Carrozze a carrelli : 8 numerate da 50 a 57

Vagoni merci :
10 carri chiusi a 2 assi
3 carri bestiame a 2 assi
11 carri apserti a sponde alte a due assi
4 carri a sponde basse a 2 assi
4 carri bilici a 2 assi.


Materiale ancora esistente
Elettromotrici : le 4 modificate nel 1957 e in parte in uso sulla Genova Casella.



Disegno di "tramvia biella-oropa"

Carrozze a carrelli: 3 nel piazzale della Spoletina a Spoleto... ridotte a rottami.

http://www.trainsimitalia.net/tsi_photo ... p?album=93

Vagoni merci: 2
1 presente insieme alle carrozze e anche lui in pessimo stato.
1 avvistato per l'ultima volta nella lista dei rotabili della selva di Paliano - Sorte ignota

Link al forum "ufficiale" degli appassionati della FSN.
http://www.trainsimitalia.net/

Bel modulo, non sapevo che ci fosse.... anche Tito sta costruendo un modulo FSN....

In un attimo di pausa ho rispolverato il libro di A.Cioci, da cui ho tirato giù i dati delle CeT della dotazione originaria

Dotazione originaria

Lunghezza tra i respingenti : 15,92 m
Larghezza della cassa : 2,60 m
Larghezza tra i predellini : 2,80 m
Altezza cassa e telaio : 2,64 m
Altezza pantografo abbassato sulla rotaia : 4,20 m
Distanza tra gli assi dei carrelli : 2,50 m
Distanza tra i perni dei carrelli: 9,70 m
Diametro delle ruote : 1,030 m
Peso a vuoto : 33,5 ton
Posti a sedere: 43
Posti in piedi : 27
Classi : 1^ e 3^
Motori sospesi come quelli tramviari
Trasmissione : Pignone + ruota dentata calettata sull’asse
Controller unico collocato in cabina alta tensione
Frenatura: mano/elettrica/automatica
Motocompressore per comandi pneumatici
Regolatore automatico di pressione
Illuminazione elettrica previo l’uso di batterie
Riscaldamento previo l’uso della corrente di linea.
2 pantografi
Ganci e respingenti in posizione centrale
Carrozzeria in legno rivestita con lamina di ferro
Pavimento in legno (rivestito di linoleum in 1^ classe)
Panche in legno con portabagagli in 1^ classe
Sedili imbottiti rivestiti di velluto e poggiatesta e in tela bianca + portabagagli + specchio in 1^ classe.

Archivio SSIT

Il quotato non è quello giusto.
Quello giusto l'avevo trovato in un documento della FGC e postato in un altro forum. Spero di averne tenuta una copia da qualche parte.

Visto che è tornato visibile ai non registrati.

La summa della Spoleto Norcia.
http://www.trainsimitalia.net/forum/viewforum.php?f=212

Se non fosse finita male anche quest'idea...


Edit : cambiato il link al forum di TS.

Bremen ha scritto:Visto che è tornato visibile ai non registrati.

C'era un piccolo problema... ora risolto

Ma tu guarda quanto è bello Cortaccione col suo trenello..


Anche a quei tempi c'erano gli scribacchini che scrivevano scemenze.
Caprareccia è questo ed è impossibile da confondere...

I soliti beduini....

Serata di info mai sentite..

Mer 2 Feb 2000 10:48 pm
...la linea era effettivamente del tutto
inutile sotto il profilo del trasporto pubblico; i reali problemi che
portarono
alla soppressione del luglio 1968 non derivavano tanto dalla lentezza dei
collegamenti (comunque difficilmente risolvibile, proprio per le
caratteristiche
stesse della linea), quanto piuttosto dalla mancanza di una domanda
sufficiente al mantenimento del vettore ferroviario: ne è la prova il fatto
che,
al posto del treno, ancora oggi esiste un servizio sostitutivo limitato a
poche
corse giornaliere e l'area dell'intera Valnerina rientra in quelle a
"domanda debole"
per il Piano Regionale dei Trasporti dell'Umbria.

Potresti essere più preciso? Quante coppie di treni erano in servizio
giornalmente? Sicuro che la linea non era proprio salvabile?

Per quanto riguarda il servizio merci, nella stazione di Spoleto FS esisteva un
tratto di raccordo a 3 rotaie per il collegamento con i binari di scalo a S.O.;
questo breve tratto passava di fronte al FV, sul piazzale esterno della stazione. (non sembra ma detta cosi cambia completamente il senso del disegno di Cioci)
Per la movimentazione dei carri a s.o. veniva utilizzato un veicolo scudo con
doppi organi di aggancio (asimmetrici, per via della terza rotaia), ricavato da
una carrozza non ricostruita dopo le distruzioni della guerra.

Cosa resta di questo raccordo? E del veicolo scudo? (com'è che non ne ho mai sentito parlare neanche nel luogo con i maggiori cultisti della FSN?)

La nuova galleria stradale di Forca di Cerro, che permette il collegamento
diretto e veloce fra Spoleto e S.Anatolia ha di fatto una valenza
trasportistica
assai maggiore del treno: esso va considerato infatti alla luce del nuovo
collegamento fra Umbria e Marche reso possibile dal tunnel stradale di
Forca Canapine.

Come al solito il treno fa le spese del migliromamento della sede
stradale....

Dal punto di vista tecnico non sussistono particolari ostacoli alla
ricostruzione
della tratta Spoleto - S. Anatolia (fatta escusione per il tratto urbano
nella
città del festival dei due mondi);

Per quali motivi? Quali difficoltà ci sono in questo tratto?

con un certo impegno la ricostruzione
potrebbespingersi fino a Piedipaterno. Il tracciato da Triponzo a Norcia è
invece non più recuperabile, in quanto il sedime ferroviario è stato
utilizzato
per la rettifica della strada statale.

Ti pareva....quali sono i resti della ferrovia? A Norcia esiste ancora la
stazione?

La ricostruzione del tratto iniziale della Spoleto - Norcia è stata inserita
nel PRUSST attualmente in fase di discussione.

Scusa l'ignoranza: che cosa è il PRUSST? E quale tratto sarà interessato
dalla ricostruzione?

Grazie e ciao
Omar

http://it.dir.groups.yahoo.com/group/it ... ssage/5453