1927 - Lombardia - ATM di Milano - 1445mm
Inviato: 15/05/2010, 17:08
http://www.museoscienza.org/dipartiment ... m/1500.asp
"La circolazione tranviaria a Milano entrò per la prima volta in crisi negli anni Venti. L'aumento dei passeggeri imponeva l'uso di "treni tranviari" (motrice e rimorchio) lenti e scarsamente economici a causa della presenza di ben tre agenti (il manovratore e due bigliettai). I tram erano gli Edison, antiquati e poco capienti.
Per rimediare alla situazione venutasi a creare, il direttore dell'Azienda Tranviaria del Comune di Milano ing. Gaetano D'Alo ed il caposervizio della segreteria tecnica ing. Giovanni Cuccoli, studiarono l'opportunità di impiegare grandi vetture tranviarie a carrello derivate dal modello "Peter Witt" diffusissimo negli USA. "
L'Azienda Tranviaria fece pertanto realizzare due vetture campione di tram definiti rivoluzionari presso le Officine Carminati & Toselli di Milano. Nel giro di un anno i due prototipi vennero allestiti ed il primo di essi venne messo in servizio il 27 novembre 1927, seguito a breve distanza dalla seconda unità. I lusinghieri risultati ottenuti in sede di sperimentazione portarono all'acquisto di ben 500 unità, ordinate nel giugno 1928 alle industrie specializzate, che assunsero la numerazione aziendale 1503-2002. Nell'aprile 1929 i primi esemplari delle 1928 vennero presentati al pubblico su una linea per la Fiera Campionaria.
Caratteristiche tecniche:
Lunghezza max. 14.18 m - Larghezza max. 2.35 m - Posti 118 di cui 47 a sedere - Peso a vuoto Kg. 15.100 - 4 motori 28.5 CV tipo "Milano" - Struttura metallica chiodata
1908 è originale 1502, scoperta 2002. Attende restauro.
La 1501 invece non esiste più.
http://smf.photorail.com/index.php?topic=7933.0
Update 23 settembre 2010
La CeT, oltre a produrre i due prototipi 1501 e 1502, costrui i veicoli dal numero 1503 al 1612.
Raggio minimo di curvatura = 15metri
Pendenza massima 93 per mille.
"La circolazione tranviaria a Milano entrò per la prima volta in crisi negli anni Venti. L'aumento dei passeggeri imponeva l'uso di "treni tranviari" (motrice e rimorchio) lenti e scarsamente economici a causa della presenza di ben tre agenti (il manovratore e due bigliettai). I tram erano gli Edison, antiquati e poco capienti.
Per rimediare alla situazione venutasi a creare, il direttore dell'Azienda Tranviaria del Comune di Milano ing. Gaetano D'Alo ed il caposervizio della segreteria tecnica ing. Giovanni Cuccoli, studiarono l'opportunità di impiegare grandi vetture tranviarie a carrello derivate dal modello "Peter Witt" diffusissimo negli USA. "
L'Azienda Tranviaria fece pertanto realizzare due vetture campione di tram definiti rivoluzionari presso le Officine Carminati & Toselli di Milano. Nel giro di un anno i due prototipi vennero allestiti ed il primo di essi venne messo in servizio il 27 novembre 1927, seguito a breve distanza dalla seconda unità. I lusinghieri risultati ottenuti in sede di sperimentazione portarono all'acquisto di ben 500 unità, ordinate nel giugno 1928 alle industrie specializzate, che assunsero la numerazione aziendale 1503-2002. Nell'aprile 1929 i primi esemplari delle 1928 vennero presentati al pubblico su una linea per la Fiera Campionaria.
Caratteristiche tecniche:
Lunghezza max. 14.18 m - Larghezza max. 2.35 m - Posti 118 di cui 47 a sedere - Peso a vuoto Kg. 15.100 - 4 motori 28.5 CV tipo "Milano" - Struttura metallica chiodata
1908 è originale 1502, scoperta 2002. Attende restauro.
La 1501 invece non esiste più.
http://smf.photorail.com/index.php?topic=7933.0
Update 23 settembre 2010
La CeT, oltre a produrre i due prototipi 1501 e 1502, costrui i veicoli dal numero 1503 al 1612.
Raggio minimo di curvatura = 15metri
Pendenza massima 93 per mille.