Durante questo Agosto ho ripreso in mano la Bicicletta e mi sono messo ad esplorare un po' dei luoghi vicino a casa che, per una ragione o per l'altra, non mi ero mai soffermato ad esplorare.
Una delle idee che mi sono prefissato è di ripercorrere in bicicletta per intero il tracciato della Ex tranvia Milano-Legnano-Gallarate. Essendo che da quando è stata chiusa definitivamente (1966) ad oggi sono cambiate molte cose, è necessario prima di fare in un colpo solo il tracciato, andare a ricercare i luoghi scomparsi. Nel frattempo ne sto approfittando per raccogliere le foto attuali dei pezzi di tratta già noti, aiutandomi con dei racconti di chi l'ha vista e dell'omonimo libro degli autori Boreani,Albè e Dall'Olio.(libro che indicherò d'ora in poi come B.A.DO)
L'idea è quella di pubblicare di tanto in tanto le foto con relative descrizioni delle varie tratte esplorate.
Tracciato cittadino di Rho della tranvia Milano-Legnano-Gallarate
Cominciamo con questo pezzo di circa 2,6 km che si snoda lungo il Corso Europa in località Rho. Il punto di inzio della esplorazione è il sottopassaggio stradale sotto la ferrovia. Come punto finale del tragitto ho scelto Villa Burba, attualmente biblioteca comunale di Rho. Il tragitto è stato percorso nel verso che va da Milano a Gallarate: le varie foto, eccetto dove segnalato, seguono questo verso. Le foto sono state scattate il 29/8/12
La cartina soprastante mostra il primo pezzo(In rosso) del tragitto che va dal sottopasso stradale all'incrocio con Via del Maino. Questo tratto non è il corso originale della tranvia all'epoca del vapore. La tranvia originarimente, venendo da Gallarate e dopo aver incrociato via del Maino, deviava su viale Marconi (che poi muta nome in Via della Pace) per andare poi ad attraversare a raso le ferrovie Milano-Varese e Milano-Torino. Con l'elettrificazione della tranvia tra il 1913 e il 1915 il tracciato è stato spostato più a sud ovest, deviandolo per intero lungo Corso Europa.
Del vecchio tracciato se ne riparlerà in un altro capitolo, in quanto è ancora percorribile. Lo stesso non si può dire spostandosi ancora più ad est rispetto alla cartina, poco oltre il ricongiungimento tra i due rami del tracciato. Nel 1968 è stata aperta la tangenziale ovest di Milano avente origine proprio proprio da Rho. L'apertura di questo tratto autostradale, oltre che essere stato la causa della chiusura dell'ultimo tratto della tranvia (Milano-Legnano in esercizio fino al 1966), ha causato veri e propri stravolgimenti alla viabilità della Zona. Innanzitutto il Sempione stesso (S33) non è stato più identificato più con il vecchio corso Europa, ma è stato spostato fuori Rho in direzione nord-est. La statale di fatto è diventata una bretella a 4 corsie (2 per senso di marcia) della tangenziale stessa. Per rendersi conto dell'impatto ambientale associato alla tangenziale basta farsi un tour su google earth. Alla costruzione della tangenziale si aggiungono poi le variazioni di percorso delle autostrade A4 ed A8, nonchè della recente costruzione del nuovo polo fieristico di Rho Pero. Tutte questi fattori fanno si che buona parte dei luoghi in cui passava il tram in località Pero siano ormai solo un ricordo.
Sul libro B.A.DO foto 29
Il nostro giro parte da qui. Siamo a sud rispetto al sottopassaggio con le ferrovie Milano-Torino e Milano-Varese. In basso a sinistra abbiamo via della Ghisolfa, mentre la via che va da in basso a destra fino a sotto il sottopassaggio è Corso Europa. In rosso è segnato il tracciato tranviario. Rispetto alla foto sul libro B.A.DO. scattata negli anni 10 si può notare subito una differenza: davanti al ponte in pietra è stato aggiunto un ponte metallico.
L'esistenza di questo ponte metallico va ricondotta allo spostamento della stazione di Rho dopo la guerra.Originariamente la stazione di Rho a era spostata più a sud est rispetto all'attuale, più vicino alla sede centrale della raffineria (di fatto, come consuetudine, la stazione era fuori città ed in una zona molto periferica, più al servizio delle industrie che delle persone). Non doveva essere collocata troppo lontano dall'attuale fermata. Secondo la testimonianza del nonno di un mio amico che negli anni 30 viveva in un cascinale (ancora esistente) dietro l'attuale stazione si può dire che la stazione stava circa 300 metri più verso Milano. (Questa persona ha descritto chiaro e tondo che la sera vedeva e sentiva passare le Varesine piano, sempre durante la fase di accelerazione o di frenata.) Lo spostamento della stazione e dello scalo merci ha imposto di costruire un nuovo raccordo tra la raffineria e lo scalo merci. Visto la grande quantità di merci spostate in passato il raccordo fu costruito interamente in sede propria a fianco del tracciato della Milano-Torino. In prossimità della nuova stazione di Rho (immediatamente a sinistra del ponte in foto) fu fatto passare su un ponte metallico(quello in foto) per poi immettersi sul binario 6 di stazione. Da lì, a metà banchina, partiva poi una bretella che tagliava l'intero piazzale di stazione per giungere allo scalo merci posto a Nord Ovest della stazione (manovra spettacolare!L'ho vista fare per anni e anni). Ci sarebbe da scrivere ancora su questo raccordo caduto definitivamente in disuso(e tagliato all'innesto) 4 anni fa, ma in questo post sarebbbe fuori luogo. Invito comunque gli interessati a percorrerlo con google earth che, nelle foto più recenti, lo mostrano ancora quando era connesso alla rete e prima della semplificazione di tracciato della stazione di Rho.
(Su B.A.DO foto 31)
Passato il ponte(ci sono vari buchi sotto la sua volta... saranno mica le sedi....
) e l'incrocio con via Donizetti la linea faceva un tratto in salita lungo corso europa. la tratta tornava pianeggiante in prossimità della macchina su cui termina la linea rossa. In generale, percorrendo la linea in direzione Gallarate, la tranvia era quasi sempre collocata a destra della strada(in sede propria o su su strada). Tuttavia in certi punti c'erano delle eccezioni....
Arrivati in cima alla salita si incrociano sulla destra prima via Marconi (da dove arrivava il vecchio tracciato) e poi Via del Maino.
Come mostra questa foto sotto degli anni 30 presa da delcampe la tranvia in questo punto si era spostata verso la sinistra della strada. (Alle spalle del fotografo c'è via del Maino)
Passato l'incrocio con via del Maino la tranvia continuava su corso Italia per dirigersi nella propria stazione. In seguito passava di fianco al cimitero per poi curvare bruscamente verso ovest di fronte allo storico edificio del salumificio Citterio. Di li puntava nuovamente in direzione sempione, passando di fronte al Santuario di Rho, all'ospedale e alla villa Burba.
Dopo l'incrocio con via del Maino la tranvia eseguiva una curva per puntare verso la propria stazione.
(Su B.A.DO foto 32,33,34)
Dopo aver incrociato via del bersaglio (nome dovuto al fatto che affianca il muro dello storico circolo del tiro amatoriale al bersaglio. L'edificio e il Circolo sono ancora esistenti.) si incontrava la stazione tranviaria di Rho. Essa era in un tratto in sede propria dotato di raddoppio, scalo (in foto rappresentato dal tronco sulla destra), rimessa e sottostazione elettrica. Al giorno d'oggi non rimane più nulla.(forse la sottostazione ma dubito). Sullo scalo attualmente si trova un distributore di benzina, mentre la vecchia sede del raddoppio è stata usata per allargare questo tratto di strada particolarmente trafficato.
Lasciando la stazione si affiancava sulla destra la cinta del cimitero. In fondo si scorge l'edificio del salumificio Citterio. Più a destra dello stesso si vede un palazzo squadrato sede delle lavorazioni delle carni. Fino ad una decina di anni fa tutto il complesso era attivo e trafficato dai tir. Da tempo questa sede è di fatto li solo per bellezza.
(Su B.A.DO foto 35,36,37,38)
Davanti alla sede della Citterio la tranvia curvava in direzione del Santuario di Rho. In orgine, al posto della pensilina del bus e del parchetto (tra la Citterio e il Santuario) esisteva un altro edificio poi scomparso.
Fatto il curvone della Citterio ci si avvicina all'incrocio del Santuario.
(Su B.A.DO. foto 39,40)
Foto presa per comodità nel verso Gallarate->Milano. La tranvia al tempo del vapore rasentava i muri del santuario. Con il, tempo è stata costruita la cinta in foto e la sede tranviaria è stata per un breve tratto spostata verso il centro della strada. Passato il Santuario, i binari tornavano in sede propria. Nelle Foto sottostanti si può vedere il tracciato a fianco del santuario. La seconda mostra la situazione all'epoca del vapore ma già con la cinta parzialmente costruita.
Infine la tranvia passava a destra dell'ospedale di Rho (struttura attualmente dal futuro incerto viste le condizioni in cui versa) per dirigersi in sede propria verso villa Burba e il Sempione. La sede è stata utilizzata per allargare la strada e fare parcheggi. Più avanti, in prossimità della villa Burba, è stata usata per costruire una ciclabile che serve al più per raggiungere i vari centri commerciali che sono stati costruiti lungo corso Europa fino al pericoloso incrocio con il Sempione.
Villa Burba è poco oltre gli alberi in fondo alla foto. Onestamente non conosco il tracciato oltre questo punto in quanto l'area è cambiata parecchio dagli anni 50 in poi, ovvero da quando è cessata in quell'area l'attività di allevamento dei bachi da seta ed è iniziata la fase industriale prima e commerciale poi. A rigor di logica seguendo l'attuale percorso del corso Europa ci si innesta sul sempione a Barbaiana, una frazione di Lainate in cui la tranvia non passava. Prima di dire che la tranvia passava di li è forse meglio andare a guardarsi qualche cartina storica.