1914 - Lombardia - Tramvia Milano-Corsico-Abbiategrasso

[Brighello]

Aprò questo Topic in quanto sono molto affezionato alle motrici di tipo Abbiategrasso, ordinate nel 1914 alla CeT su commissione Edison assieme a delle rimorchiate a 2 assi, al fine di impiegarle sulla linea Milano-Corsico-Abbiategrasso. Queste motrici hanno in seguito prestato servizio presso la STEL che ha rilevato nel 1919 la gestione della linea e, infine, presso l'ATM, allontanandosi presso i luoghi d'origine.

Oggigiorno ne esiste ancora una al Museo Ogliari di Ranco che qua sotto vediamo nell'opuscolo gratuito che veniva(E spero venga ancora) distribuito dal museo stesso.



Prendo spunti e foto da queste pagine:
->Storia e Materiale rotabile della Milano-Corsico-Abbiategrasso http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/mi_abb.html
->Fotografie:http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSIC ... b_foto.htm
-> Una carrozza tipo Abbiategrasso conservata: http://www.milanotrasporti.org/IMG/jpg/ ... ozzate.jpg

http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto2.jpg
http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto6.jpg

Le motrici Abbiategrasso sono state le più potenti usate su questa linea e vi hanno prestato servizio ininterrottamente dal 1914 alla soppressione del servizio. Nel corso degli anni sono state oggetto di numerose modifiche che ne hanno sensibilmente trasformato l’aspetto: elenchiamole sommariamente, seguendo il più possibile l’ordine cronologico.
I vestiboli di estremità aperti sono i primi ad essere eliminati; già nel 1915, pochi mesi dopo l’entrata in servizio, le aperture laterali all’estremità risultano chiuse e le motrici acquistano la configurazione che verrà mantenuta anche nelle successive Desio, Reggio Emilia, 130-139 e 500: porta unica al centro della vettura, cabine di guida accessibili dal compartimento passeggeri ma da questo separate.
E’ poi la volta dei finestrini del compartimento passeggeri: il cristallo senza cornice e scorrevole in senso verticale che chiudeva l’ampio ed unico finestrino di ciascun modulo viene abbastanza velocemente sostituito da un telaio in legno, a scorrimento verticale e sempre dell’ampiezza di un modulo, ma che incornicia due cristalli, larghi ciascuno la metà del modulo. I documenti fotografici disponibili collocano questa modifica negli anni tra il 1915 ed il 1925.
All’inizio della gestione STEL risale anche il cambio del numero di servizio: le vetture, inizialmente numerate da 434 a 443, assumono, presumibilmente nello stesso ordine, i numeri da 50 a 59, mantenuti anche nella successiva gestione ATM.
In epoca successiva, non meglio identificabile per mancanza di documenti fotografici ma prima del 1940 il finestrino di ciascun modulo viene diviso in due da una separazione verticale fissa: i due cristalli di ciascun mezzo modulo vengono collocati in telai separati e diventano a tutti gli effetti indipendenti.
Tra il 1939 ed il 1940-41 la colorazione esterna passa al verde bitonale dell’ATM.
Nel dopoguerra, verso il 1947-48, vengono modificati, abbassandoli, i finestrini del frontale ed infine, con le revisioni generali all’inizio degli anni 50, arrivano le ultime, vistose modifiche che stravolgono l’estetica del veicolo: spariscono i soprafinestrini a cattedrale, la linea di cintura viene sensibilmente rialzata, i sedili imbottiti in velluto rosso e verde vengono sostituiti da più razionali ma anonime panche in legno.

Come già citato sopra presso un parco è stata conservata una carrozza a due assi che presumibilmente è una Abbiategrasso.... il dubbio rimane... ma confrontando queste due foto ci si può accorgere che perlomeno questo di tipo di vagone è stato utilizzato con le motrici Abbiategrasso

http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto5.jpg
http://www.milanotrasporti.org/IMG/jpg/ ... ozzate.jpg

[Brighello]

Cercando altro materiale ho trovato cose interessanti.

Per prima cosa ho scoperto il bel(lissimo) sito della CLAMFER . Pieno di sezioni interessanti.
http://www.clamfer.it

Naturalmente mi sono gettato subito nella sezione sui tram in cui ho trovato questa bella foto in cui una Abbiategrasso assiste durante le prove il prototipo della serie 4800.



Notare come nel tempo queste motrici hanno perso il classico ed elegante finestrino separato in più parti per far posto ad uno più semplice di tipo rettangolare. Il Verde bitonale su questi mezzi stona parecchio a mio avviso mentre, non so perché, sulle Desio prodotte anche esse da CeT lo trovo bello.



La motrice qua sopra dovrebbe essere quella esposta al museo Ogliari. Era ancora messa bene nell'88 se si pensa che era già accantonata da 20 anni ..... ma si sorge spontanea la domanda: In che anno questa motrice è giunta al museo?







Il Bianco sta decisamente molto meglio su questi mezzi, come sulla Abbiategrasso esposta al museo Ogliari. Tuttavia mi era giunta voce che negli ultimi tempi si stata ricolorata in maniera fantasiosa....

[Bremen]

Le immagini del primo post non si vedono.
Conviene renderle dei semplici link.

Il Bianco sta decisamente molto meglio su questi mezzi, come sulla Abbiategrasso esposta al museo Ogliari. Tuttavia mi era giunta voce che negli ultimi tempi si stata ricolorata in maniera fantasiosa....

Nel libro per i 50 anni del museo (2008) si vede ancora in livrea bianca.
Se è stata modificata lo devono aver fatto proprio di recente.

[Brighello]

Le immagini del primo post non si vedono.
Conviene renderle dei semplici link.

Io non ho avuto questo problema. Tuttavia ho cambiato lo stesso in url i link per non recare altri problemi.

Il Bianco sta decisamente molto meglio su questi mezzi, come sulla Abbiategrasso esposta al museo Ogliari. Tuttavia mi era giunta voce che negli ultimi tempi si stata ricolorata in maniera fantasiosa....

Nel libro per i 50 anni del museo (2008) si vede ancora in livrea bianca.
Se è stata modificata lo devono aver fatto proprio di recente.

Non so. Secondo me è una informazione da prendere molto con le pinze in quanto era uscita fuori in una qualche discussione in cui vari individui erano sul piede di guerra con il museo stesso per le più disparate ragioni... si sa che in queste situazioni molti tendono ad aggiungere particolari non veri(o non verificati) al solo fine di spettacolarizzare il racconto.

[Bremen]

Io non ho avuto questo problema. Tuttavia ho cambiato lo stesso in url i link per non recare altri problemi.

Magari è un problema solo mio o meglio di xoomer con fastweb. Non sarebbe a prima volta.

Quoto il resto.

[Brighello]

Guardando le foto mi ero accorto che i carrelli delle Abbiategrasso sono gli stessi della contemporanea serie 31-35 costruita per la STIE, particolare che mi viene confermato anche dall'Albè.



I carrelli sono dei Brill 27 G.E.1 di provenienza statunitense, caratterizzati dall'avere un passo molto corto e i motori di trazione collocati all'esterno degli assi. Questa soluzione aveva il problema di favorire il movimento di rollio del carrello stesso.

[Bremen]

I carrelli sono dei Brill 27 G.E.1 di provenienza statunitense, caratterizzati dall'avere un passo molto corto e i motori di trazione collocati all'esterno degli assi.

In che senso "i motori all'esterno degli assi"?

[Brighello]

I carrelli sono dei Brill 27 G.E.1 di provenienza statunitense, caratterizzati dall'avere un passo molto corto e i motori di trazione collocati all'esterno degli assi.

In che senso "i motori all'esterno degli assi"?

Pardon.... mi rendo conto di aver espresso il concetto da cani

In pratica la distanza tra motore e perno del carrello era superiore rispetto a quella tra perno e boccola dell'assale. Qui sotto ho segnato con le frecce le posizioni dei motori.


Tuttavia penso che questa foto parli da sola:


Quando deciderò di iniziare il modello della STIE mi sarà utile fare un salto a Ranco per vedere da vicino questi carrelli (a patto di fare una delle motrici di prima serie).

[Bremen]

Pardon.... mi rendo conto di aver espresso il concetto da cani

Non del tutto dato che avevo capito al 50% cosa intedevi
Ti presento gli HGe 4/4 di prima serie della Brig Visp Zermatt dotati della stessa motorizzazione "fuori norma".

Quando deciderò di iniziare il modello della STIE mi sarà utile fare un salto a Ranco per vedere da vicino questi carrelli (a patto di fare una delle motrici di prima serie).

Sempre se la collezione sarà ancora a Ranco vista la decisione di spostarla a Varese.

[Brighello]

Ti presento gli HGe 4/4 di prima serie della Brig Visp Zermatt dotati della stessa motorizzazione "fuori norma".

Questa mi mancava! Notevole!

Sempre se la collezione sarà ancora a Ranco vista la decisione di spostarla a Varese.

Il museo è di intralcio a Ranco? Ma tra l'altro.... ci sono esposte un sacco di cose. Sarebbe un suicidio/omicidio fare una cosa simile