1914 - Lombardia - Tramvia Milano-Corsico-Abbiategrasso
Inviato: 10/03/2011, 22:14
Aprò questo Topic in quanto sono molto affezionato alle motrici di tipo Abbiategrasso, ordinate nel 1914 alla CeT su commissione Edison assieme a delle rimorchiate a 2 assi, al fine di impiegarle sulla linea Milano-Corsico-Abbiategrasso. Queste motrici hanno in seguito prestato servizio presso la STEL che ha rilevato nel 1919 la gestione della linea e, infine, presso l'ATM, allontanandosi presso i luoghi d'origine.
Oggigiorno ne esiste ancora una al Museo Ogliari di Ranco che qua sotto vediamo nell'opuscolo gratuito che veniva(E spero venga ancora) distribuito dal museo stesso.
Prendo spunti e foto da queste pagine:
->Storia e Materiale rotabile della Milano-Corsico-Abbiategrasso http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/mi_abb.html
->Fotografie:http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSIC ... b_foto.htm
-> Una carrozza tipo Abbiategrasso conservata: http://www.milanotrasporti.org/IMG/jpg/ ... ozzate.jpg
http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto2.jpg
http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto6.jpg
Le motrici Abbiategrasso sono state le più potenti usate su questa linea e vi hanno prestato servizio ininterrottamente dal 1914 alla soppressione del servizio. Nel corso degli anni sono state oggetto di numerose modifiche che ne hanno sensibilmente trasformato l’aspetto: elenchiamole sommariamente, seguendo il più possibile l’ordine cronologico.
I vestiboli di estremità aperti sono i primi ad essere eliminati; già nel 1915, pochi mesi dopo l’entrata in servizio, le aperture laterali all’estremità risultano chiuse e le motrici acquistano la configurazione che verrà mantenuta anche nelle successive Desio, Reggio Emilia, 130-139 e 500: porta unica al centro della vettura, cabine di guida accessibili dal compartimento passeggeri ma da questo separate.
E’ poi la volta dei finestrini del compartimento passeggeri: il cristallo senza cornice e scorrevole in senso verticale che chiudeva l’ampio ed unico finestrino di ciascun modulo viene abbastanza velocemente sostituito da un telaio in legno, a scorrimento verticale e sempre dell’ampiezza di un modulo, ma che incornicia due cristalli, larghi ciascuno la metà del modulo. I documenti fotografici disponibili collocano questa modifica negli anni tra il 1915 ed il 1925.
All’inizio della gestione STEL risale anche il cambio del numero di servizio: le vetture, inizialmente numerate da 434 a 443, assumono, presumibilmente nello stesso ordine, i numeri da 50 a 59, mantenuti anche nella successiva gestione ATM.
In epoca successiva, non meglio identificabile per mancanza di documenti fotografici ma prima del 1940 il finestrino di ciascun modulo viene diviso in due da una separazione verticale fissa: i due cristalli di ciascun mezzo modulo vengono collocati in telai separati e diventano a tutti gli effetti indipendenti.
Tra il 1939 ed il 1940-41 la colorazione esterna passa al verde bitonale dell’ATM.
Nel dopoguerra, verso il 1947-48, vengono modificati, abbassandoli, i finestrini del frontale ed infine, con le revisioni generali all’inizio degli anni 50, arrivano le ultime, vistose modifiche che stravolgono l’estetica del veicolo: spariscono i soprafinestrini a cattedrale, la linea di cintura viene sensibilmente rialzata, i sedili imbottiti in velluto rosso e verde vengono sostituiti da più razionali ma anonime panche in legno.
Come già citato sopra presso un parco è stata conservata una carrozza a due assi che presumibilmente è una Abbiategrasso.... il dubbio rimane... ma confrontando queste due foto ci si può accorgere che perlomeno questo di tipo di vagone è stato utilizzato con le motrici Abbiategrasso
http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto5.jpg
http://www.milanotrasporti.org/IMG/jpg/ ... ozzate.jpg
Oggigiorno ne esiste ancora una al Museo Ogliari di Ranco che qua sotto vediamo nell'opuscolo gratuito che veniva(E spero venga ancora) distribuito dal museo stesso.
Prendo spunti e foto da queste pagine:
->Storia e Materiale rotabile della Milano-Corsico-Abbiategrasso http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/mi_abb.html
->Fotografie:http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSIC ... b_foto.htm
-> Una carrozza tipo Abbiategrasso conservata: http://www.milanotrasporti.org/IMG/jpg/ ... ozzate.jpg
http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto2.jpg
http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto6.jpg
Le motrici Abbiategrasso sono state le più potenti usate su questa linea e vi hanno prestato servizio ininterrottamente dal 1914 alla soppressione del servizio. Nel corso degli anni sono state oggetto di numerose modifiche che ne hanno sensibilmente trasformato l’aspetto: elenchiamole sommariamente, seguendo il più possibile l’ordine cronologico.
I vestiboli di estremità aperti sono i primi ad essere eliminati; già nel 1915, pochi mesi dopo l’entrata in servizio, le aperture laterali all’estremità risultano chiuse e le motrici acquistano la configurazione che verrà mantenuta anche nelle successive Desio, Reggio Emilia, 130-139 e 500: porta unica al centro della vettura, cabine di guida accessibili dal compartimento passeggeri ma da questo separate.
E’ poi la volta dei finestrini del compartimento passeggeri: il cristallo senza cornice e scorrevole in senso verticale che chiudeva l’ampio ed unico finestrino di ciascun modulo viene abbastanza velocemente sostituito da un telaio in legno, a scorrimento verticale e sempre dell’ampiezza di un modulo, ma che incornicia due cristalli, larghi ciascuno la metà del modulo. I documenti fotografici disponibili collocano questa modifica negli anni tra il 1915 ed il 1925.
All’inizio della gestione STEL risale anche il cambio del numero di servizio: le vetture, inizialmente numerate da 434 a 443, assumono, presumibilmente nello stesso ordine, i numeri da 50 a 59, mantenuti anche nella successiva gestione ATM.
In epoca successiva, non meglio identificabile per mancanza di documenti fotografici ma prima del 1940 il finestrino di ciascun modulo viene diviso in due da una separazione verticale fissa: i due cristalli di ciascun mezzo modulo vengono collocati in telai separati e diventano a tutti gli effetti indipendenti.
Tra il 1939 ed il 1940-41 la colorazione esterna passa al verde bitonale dell’ATM.
Nel dopoguerra, verso il 1947-48, vengono modificati, abbassandoli, i finestrini del frontale ed infine, con le revisioni generali all’inizio degli anni 50, arrivano le ultime, vistose modifiche che stravolgono l’estetica del veicolo: spariscono i soprafinestrini a cattedrale, la linea di cintura viene sensibilmente rialzata, i sedili imbottiti in velluto rosso e verde vengono sostituiti da più razionali ma anonime panche in legno.
Come già citato sopra presso un parco è stata conservata una carrozza a due assi che presumibilmente è una Abbiategrasso.... il dubbio rimane... ma confrontando queste due foto ci si può accorgere che perlomeno questo di tipo di vagone è stato utilizzato con le motrici Abbiategrasso
http://xoomer.virgilio.it/paozan/CORSICO/foto5.jpg
http://www.milanotrasporti.org/IMG/jpg/ ... ozzate.jpg