1927 - STECAV - Tranvia Como - Erba - Lecco

[Bremen]

Per informazioni sulla linea.
http://www.altabrianza.org/reportage/erbatram.html

La tranvia Como - Erba - Lecco venne aperta in varie fasi a partire dal 1912 e nel 1927 ordinò un po' di materiale alla solita CeT.
Vennero ordinate 10 elettromotrici tranviarie a 2 assi e 8 rimorchiate a 2 assi.
Una foto di una delle macchine prima della modifica da 2 assi fissi a 3 assi divisi in 2 bissel e 1 asse centrale.
Le dovettero modificare in questo modo per ridurre il consumo dei binari, del lubrificante e della corrrente dovuto al passo troppo lungo del truck.


Queste macchine hanno una "particolarità" nei finestrini divisi in 5 parti, particolarità non presente in nessuna delle serie costruire per le ferrovie.
Partendo da questo particolare, quando ho visto la foto delle Magliola, ho pensato che la CeT si fosse ispirata a quelle macchine per costruire le sue.
Come scritto da Brighello http://alpsrailworks.altervista.org/vie ... 2&start=90 le Magliola sono state costruite tra il 1925 e il 1927 situandole di fatto prima di quella serie di tram.

Quindi tutto a posto? Un semplice caso d'ispirazione da parte della CeT nei confronti delle Magliola?
Neanche per idea.

Nel capitolo del mitico Carboncini dedicato a questra tranvia ho scoperto che la serie 71 - 80 della Stecav era a tutti gli effetti una versione a scartamento ridotto delle famose EDISON prodotte nel 1924 dalla CeT per le tranvie di Milano.


Quindi la CeT non ha copiato nessuno ha solo preso una sua precedente produzione e l'ha adattata per un'altro scartamento.

Come al solito il materiale è stato demolito alla chiusura della tranvia nel 1956 per far spazio ai soliti bidoni gommati.

[Brighello]

Ecco a cosa serviva l'info!

Una foto di una delle macchine prima della modifica da 2 assi fissi a 3 assi divisi in 2 bissel e 1 asse centrale.
Le dovettero modificare in questo modo per ridurre il consumo dei binari, del lubrificante e della corrrente dovuto al passo troppo lungo del truck.

Perdona la mia ignoranza in merito, ma le motrici della LCD avevano subito questa modifica per lo stesso motivo?

Quindi la CeT non ha copiato nessuno ha solo preso una sua precedente produzione e l'ha adattata per un'altro scartamento. :

Il concetto di serie 600, di fatto gettato giù dalla CeT(e ripreso da altri) perchè tra tutte è quella che ha buttato giù lo schizzo più innovativo, non è stata poi così sfortunato come pensavo.... se ci pensi bene anche le 3 CeT a due assi della funicolare di Catanzaro sono del 1924 e assomigliano(e forse sono...) alla serie 600. Sono certo anche che altre tranvie da noi non citate hanno ordinato mezzi di questo tipo: di foto ne ho viste.

Il peccato, come hai detto tu, è che di questa generazione intermedia di mezzi non è rimasto quasi nulla se non la 600 "fake" ricostruita sul truck di una 700 che originariamente era anche essa una 600....e ovviamente non dimentichiamoci del bilocale con cucina(o come cavolo si chiama...)

[Brighello]

Famosissima

[Bremen]

Perdona la mia ignoranza in merito, ma le motrici della LCD avevano subito questa modifica per lo stesso motivo?

Si. Anche loro avevano un truck troppo lungo e lo hanno dovuto dividere in 2 parti.
Le LCD erano SWS e sono state modificate dalla SLM esattamente come le CeT della Como Lecco.

Sono certo anche che altre tranvie da noi non citate hanno ordinato mezzi di questo tipo: di foto ne ho viste.

Un nuovo filone di ricerca è sempre il benvenuto.

e ovviamente non dimentichiamoci del bilocale con cucina(o come cavolo si chiama...)

2 camere e cucina.
http://it.wikipedia.org/wiki/Vettura_a_truck_serie_3000

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Si nota bene com'erano strette le curve.

[lewis]

Ciao a tutti, mi sono imbattutto in questa interessante discussione sulle modifiche apportate alle vetture acquistate dopo il prolungamento della tramvia Como-Erba fino a Lecco.
Non ho capito alcune cose però: ma il famoso asse centrale era fisso o mobile? E poi: era portante e dotato di freni?

Grazie a chi potrà darmi qualche ulteriore delucidazione!

Lewis

[Bremen]

Prima di tutto devi aver presente com'è fatto un classico carrello di tipo Bissel.


Normalmente il carrello è vincolato alla cassa della macchina attraverso un perno mentre l'asse si può spostare di lato e con esso il carrellino.

Nel caso dei tram trasformarono il truck a passo fisso in 2 Bissel collegando tra loro i perni di rotazione e fissandoli su un asse centrale non portante e privo di freni.
In questo caso il funzionamento era "invertito" dato che gli assi motori erano vincolati alla cassa e potevano ruotare solo su se stessi mentre l'asse centrale, spostandosi lateralmente all'entrata delle cuve, faceva ruotare i due bissel rendendo molto più facile l'iscrizione in curva.

[Brighello]

Ottima spiegazione . chissà che casino avrei fatto io al tuo posto

[lewis]

Ciao, grazie per la rapida e precisa risposta, molto gentili! :)

Ne approfitto allora per chiedervi un'altra cosa, forse andando leggermente O.T.: avevo letto che quando la tramvia Sorrentina venne smantellata nel '48 la STECAV aveva in progetto l'acquisto dei mezzi appena dismessi per impiegarli proprio sulla Como-Erba-Lecco, però non sono riuscito a capire se poi alla fine la trattativa sia andata in porto o meno...Sapete qualche cosa a riguardo?

Grazie mille.
Buona serata

L.

[Bremen]

Ciao.
Non sono mai arrivati quei mezzi e qui c'è la conferma.

"...intentò azione legale per il recupero della propria quota sul ricavato della vendita del materiale di risulta della Tramvia con atto del 7 febbraio 1948, bloccando così tutte le procedure di alienazione, in particolare quella delle vetture, che – ancora efficienti – erano state richieste da più parti e, in particolare, dalle Tramvie Elettriche Comensi, che intendevano utilizzarle sulla Como-Erba-Lecco. Ed appare veramente incomprensibile come – per raggiungere un accordo che sarebbe stato vantaggioso per ambedue i contendenti – si siano persi oltre quattro anni, rendendo così vana ogni speranza di poter ottenere un buon risultato almeno dalla cessione delle elettromotrici, che – invece – nel frattempo si ridussero a mucchi di ferraglia.

Nel 1952, finalmente, tutto quanto era concentrato nel deposito di Meta venne venduto per rottamazione e, mentre l’impianto, concesso in uso all’AGITA, continuava a funzionare temporaneamente come rimessa per il servizio autoviario della Meta-Sorrento, la Società delle Tramvie Sorrentine veniva messa definitivamente in liquidazione in data 12 aprile 1952."
http://www.clamfer.it/10_Tram/Tram%20So ... rrento.htm

[lewis]

Ah, ecco, alla fine lasciarono cadere tutto...Forse la STECAV fece bene a non acquistare quelle vetture, visto che la Como-Erba-Lecco venne chiusa pochi anni dopo (1955)...

Grazie ancora!
Ciao!

Lewis