Da catalogare in futuro

Produzione della Società Italiana Carminati e Toselli per lo scartamento normale
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Re: Da catalogare in futuro

Messaggio da Bremen » 08/04/2012, 10:49

Le Emmine potrebbero non esser state le uniche produzioni diesel della CeT.
Sembra che abbia prodotto 2 automotrici per le FS nel 1928. Il problema è che non trovo ulteriori informazioni da nessuna parte.
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Re: Da catalogare in futuro

Messaggio da Brighello » 08/04/2012, 11:22

MMM... non vorrei fare un ricollegamento errato, ma un progetto iniziato tra il 1928 e il 1929 era quello di FIAT ferroviaria delle 2 ALb 25 di cui sono disponibili filmati luce.

In effetti queste motrici ricalcano lo schema delle emmine: monocabina, pochi posti, derivazione automobilistica.

http://spazioinwind.libero.it/stradefer ... diesel.htm

http://www.leferrovie.it/miaferrovia/do ... _in_italia

Di motrici a benzina sperimentale mi viene in mente anche una anfibia strada-rotaia anchessa documentata dall'istituto luce, con un filmato in cui viene mostrato il laborioso passaggio da modalità strada a modalità ferrovia.
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Re: Da catalogare in futuro

Messaggio da Bremen » 09/04/2012, 22:11

Secondo l'unica altra fonte, un libretto, erano 2 mezzi a carrelli monocabina usati sulla Lucca Pontedera.
La descrizione li definisce prodotti dalla Fiat e dal TIBB per la parte elettrica ma la cassa ha le stesse caratteristiche delle Ora Predazzo.

L'unica pagina su internet.
http://www.ilmondodeitreni.it/CE_861.html
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Re: Da catalogare in futuro

Messaggio da Brighello » 22/04/2012, 19:38

Allora non sono quelle che pensavo : Blink : ...

---

Sono uscite su photorail altre due foto degli automotori degli stabilimenti CeT

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non vorrei dire... ma a giudicare dei finestrini di queste macchine potrebbero essere le stesse....

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Messaggio da Brighello » 05/05/2012, 21:55

La Bari Barletta era quindi originariamente dotata di materiale CeT? : Blink :

http://smf.photorail.com/index.php?topic=7963.0

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Re: Da catalogare in futuro

Messaggio da Bremen » 05/05/2012, 22:27

La Bari Barletta era quindi originariamente dotata di materiale CeT? : Blink :
Yep. : Smile :

Della SAF ho letto un libricino ma quel che conta è la foto di copertina di tale libricino.
Ti ricordi la mia teoria per cui le CeT sono derivate dalle SWS?

Questo è l'unico caso che mi dà pienamente ragione.
Dai un occhiata alla foto dell'incidente del 1963 presente su questo sito. http://www.lestradeferrate.it/mono45.htm

Se tu non sapessi che è di quella ferrovia, a cosa ti farebbe pensare? : Wink :
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Messaggio da Brighello » 06/05/2012, 11:14

Più o meno questo.... oppure alle ESZ

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Messaggio da Brighello » 12/05/2012, 21:10

http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?p=90772561

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Prima di aprire un topic apposito dall'altra parte... ma che serie di macchine era quella contenente la n°80? Assomiglia alle costamasnaga ma ha alcune differenze estetiche : Blink : .... inoltre non penso nemmeno appartenga alla serie delle Salò.... : Blink :
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Re: Da catalogare in futuro

Messaggio da Brighello » 12/05/2012, 21:35

http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/L ... 90027.html

Anche la spezia aveva delle carminati per caso?

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Ricopio la risposta di rosmau

Per quanto riguarda i dati delle varie serie 201-226, ho trovato nel numero 5-dicembre 1980 della cessata rivista Strade Ferrate, un' articolo sulle filovie della Spezia è conferma i dati scritti in precedenza.
Questi sono invece i dati sul parco tramviario.
numeri 1-6 / Quantità 6/ anno acquisto 1902/ Cassa: Helios Elektricitats AG/ Equip. elettrico motori: Thomson & Houston, GE 67 A3/ note: variamente ricostruite. La vettura 2, tram attrezzi fino all'immediato secondo dopoguerra. Le vetture 4 e 6 furono dotate di frenatura pneumatica tipo Westinghouse. La 6, ultima vettura a mantenere la cassa a cinque finestrini, tipica delle Helios-Duplex, fino a fine servizio.
numeri 7-20/ quantità 14/ anno acquisto 1904/ cassa: Helios Elektricitats AG/ Equip. elettrico motori: come sopra/ note: la vettura 9 fu trasformata in tram attrezzi poco prima degli anni cinquanta. La vettura 11, in tram trasporto merci, dopo la prima guerra mondiale.
numeri 21-26/ quantità 6/ anno acquisto 1907/ Cassa: Carminati & Toselli/ Equip. elettrico motori: Thomson& Houston/ note: prima serie. Carrello in lamiera, poi sostituito con quello in ferro a U doppio, con passo allungato. La 25 fù dotata di frenatura pneumatica tipo Westinghouse.
numeri 27-38/ quantità 12/ anno acquisto 1909/ cassa: Carminati & Toselli/ equip. elettrico motori: Thomson & Houston/ note: seconda serie. Carrello in acciaio fuso, poi sostituito come sopra. La 37 fù dotata di cartello indicatore di percorso ricavato abbassando il vetro centrale di ciascuna piattaforma.
numeri 39-44/ quantità 6/ anno acquisto 1917/ cassa: Carminati & Toselli/ equip. elettrico motori: Thomson & Houston/ note: acquistate come rimorchiate con i numeri aziendali 71-76. Trasformate in motrici, presso le officine del deposito del Canaletto, nel 1917. Furono le prime vetture dotate di frenatura pneumatica tipo Westinghouse e del carrello in ferro a U doppio. La 41 ricostruita negli anni trenta, con cassa tipo "Miani". Dotate di condotta generale, poi rimossa.
numero 45/ quantità 1/ anno acquisto 1920/ cassa: Carminati & Toselli/ equip. elettrico motori: Thomson & Houston, GE 58 A4/ note: vettrura tipo Salon da cerimonia. Adibita, poi, al servizio di linea con sostituzione del carrello originale con quello standard in ferro a U doppio. Dotata di cartello indicatore di percorso ottenuto abbassando il vetro centrale di ciascuna piattoforma. Sedili imbottiti in velluto sostituiti con sedili uguali ma a doghe di legno; tendine parasole di velluto rimosse. Unica vettura sprovvista di persianine parasole. Dotata di condotta generale poi rimossa.
numeri 46-49/ quantità 4/ anno acquisto 1940/ cassa: Carminati & Toselli/ equip. elettrico motori: Thomson & Houston/ note: costruite nel 1926. Acquistate dalla S.E.B. di Cremona, dove erano numerate 10-13, il 30 novembre 1940. Dotate, presso le officine del Canaletto, di carrello in ferro a U doppio, di racchetta ad orientamento automatico e di cartello indicatore di percorso, ottenuto dall'abbassamento del vetro centrale di ciascuna piattaforma. Dotate di condotta generale poi rimossa.
numeri 52-57/ quantità 6/ anno acquisto 1924/ cassa: Miani & Silvestri/ equip. elettrico motori: C.G.E./ note: cartello indicatore di percorso ricavato come le precedenti vetture. Dotate di condotta generale, poi rimossa.
numeri 58 e 60/ quantità 2/ anno acquisto 1940/ Cassa: Officine Savigliano/ equip. elettrico motori: Thomson & Houston/ note: acquistate dalle tramvie di Brescia. Dotate di cartello indicatore di percorso ricavato come le precedenti vetture.
numero 120/ quantità 1/ anno acquisto 1948/ cassa: F.lli Grondona & C./ equip. elettrico motori: Thomson & Houston, U 104 C/ note: acquistata dalla S.T.U. di Livorno. Costruzione 1924; ammodernamento 1935. Alla Spezia, dotata di racchetta ad orientamento automatico e cartello indicatore di percorso ottenuto come le precedenti vetture.
Fonte dati libro "La Spezia in filobus" autori Gassani e Di Marino edito dall'ATC di La Spezia.
Saluti.


Per completare quello che ho scritto sui tram, rimangono i rimorchi delle vetture tramviarie.
Questi sono i dati.
numeri 50-52/ quantità 3/ anno acquisto 1903/ cassa: tipo giardiniera / note: ex 10-12. Fuori servizio prima del 1924.
numeri 53-59/ quantità 7 / anno acquisto: anni vari/ cassa: tipo giardiniera/ note: ex 13-19. Fuori servizio prima del 1924.
numeri 61-68/ quantità 8/ anno acquisto 1920/ cassa: Carminati & Toselli/ note: in servizio fino al 1953. Nell'immediato dopoguerra la 62 fu adibita ad ufficio provvisorio in Via Persio.
numeri 69-78/ quantità 10/ anno acquisto: anni vari/ cassa: tipo giardiniera/ note: dotate, inizialmente, di condotta generale poi rimossa. Alcuni esemplari in servizio fino al 1951.
numeri 71-76/ quantità 6/ anno acquisto 1909/ cassa: Carminati & Toselli/ note: trasformate in motrici nel 1917 e rinunerate 39-44
numeri 85-86/ quantità 2/ anno acquisto 1940/ cassa: Carminati & Toselli/ note: in servizio fino al 1951. Ex S.E.B. di Cremona, inizialmente dotate di condotta generale poi rimossa.
numero 87/ quantità 1/ anno acquisto 1948/ cassa: Flli. Grondona & C./ note: ex S.T.U. di Livorno.
numeri 100-107/ quantità 8/ anno acquisto: anni vari/ cassa: tipo giardiniera/ note: alcuni esemplari in servizio fino al 1951.
Tutte le rimorchiate erano munite di frenatura manuale e di presa di corrente "a verga" dalla motrice (e tra di loro), per l'illuminazione interna. Le rimorchiate tipo Giardiniera erano chiudibili con tre pannelli da due finestrini ciascuno per ogni lato, nella stagione invernale. Le linee sulle quali venivano formati convogli con uno o più rimorchi (fino a tre) erano la 1, la 2, la 6 e la stagionale Bagni.
Fonte dati libro "La Spezia in Filobus" autori Gassani e Di Marino edito dall'ATC di La Spezia.
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Re: Da catalogare in futuro

Messaggio da Bremen » 12/05/2012, 21:47

Anche la spezia aveva delle carminati per caso?
Si. Anche nella zona di Massa ce n'erano... per non parlare di Roma...
Lo sò.. potrei fare vari topic ma non ne ho voglia. : Chessygrin :
ma che serie di macchine era quella contenente la n°80?
Tempo di controllare sulla bibbia...

Edit. Controllato. E' una CeT del 1925, serie 72-83 costruite per la S.T.E.L.
La foto invece è di Marzorati ed è presente a pagina 214 del libro di Cornolò sulle tranvie extraurbane.
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