1926 - FAP - Ferrovia Alto Pistoiese
Inviato: 10/10/2011, 22:26
Anche la piccola ferrovia della montagna pistoiese Pracchia - San Marcello - Mammiano sembrerebbe entrata nel novero delle forniture della Carminati e Toselli. Ho sempre avuto il dubbio guardando le foto dell'epoca.
L'altro giorno sono entrato in possesso di un numero di "Mondo ferroviario", il 118 di aprile 1996 dove c'è uno speciale dedicato a questa ex ferrovia.
A proposito del materiale rotabile c'è scritto ..
"La Ferrovia Alto Pistoiese, nel piano finanziario che seguiva la stesura del progetto definitivo della linea, ripartì la spesa per una commessa di 2 locomotive, 3 elettromotrici e 5 rimorchiate, affidò la realizzazione della parte meccanica e delle casse alla Soc. Carminati e Toselli, e quella di 16 carri alle Officine Meccaniche (OM). Al Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB) venne assegnata la commessa per gli equipaggiamenti elettrici del materiale motore,nonché l'allestimento della sottostazione di alimentazione. Le elettromotrici e le locomotive furono costruite con la maggior parte possibile di parti comuni con evidenti scopi di unificazione e razionalizzazione, nonché di ecomomicità di manutenzione. Le elettromotrici erano classificate A1-A3 e le locomotive B101-B102; erano entrambi del tipo a carrelli con sospensione tripla ripartita tra molle a spirale e a balestra, appoggio sul telaio a mezzo di ralle sferiche portate a loro volta da travi oscillanti di acciaio. Il passo dei carrelli di 2200 mm (misura usuale nei mezzi di trazione nelle ferrovie a scartamento ridotto), consentiva una buona iscrizione nelle curve più strette, mentre i 4 motori di trazione TIBB tipo GTM 08 accoppiati a 2 a 2 in serie in due gruppi, a loro volta collegabili in serie o in parallelo, sviluppavano ciascuno una potenza continuativa all'albero di 55 kW alla tensione nominale di 1200 v. Ancora sui carrelli erano posti gli organi di aggancio, mentre quelli di repulsione erano posti sul telaio, il tutto in una configurazione alquanto originale per le ferrovie in Italia; freno Westinghouse automatico e moderabile a doppia condotta e sabbiere ad aria compressa completavano la dotazione principale. La cassa delle elettromotrici era suddivisa in due scompartimenti ad ambiente unico di prima e seconda classe, separati da un vestibolo paracentrale in corrispondenza delle porte laterali, le quali consentivanocontemporaneamente l'accesso al piccolo bagagliaio ivi presente. Alle estremità si trovavano le cabine rastrenate con posti di guida e altre porte, lateali e anche frontali, queste ultime usate dal personale di scorta per il passaggio tra veicoli" ...
L'altro giorno sono entrato in possesso di un numero di "Mondo ferroviario", il 118 di aprile 1996 dove c'è uno speciale dedicato a questa ex ferrovia.
A proposito del materiale rotabile c'è scritto ..
"La Ferrovia Alto Pistoiese, nel piano finanziario che seguiva la stesura del progetto definitivo della linea, ripartì la spesa per una commessa di 2 locomotive, 3 elettromotrici e 5 rimorchiate, affidò la realizzazione della parte meccanica e delle casse alla Soc. Carminati e Toselli, e quella di 16 carri alle Officine Meccaniche (OM). Al Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB) venne assegnata la commessa per gli equipaggiamenti elettrici del materiale motore,nonché l'allestimento della sottostazione di alimentazione. Le elettromotrici e le locomotive furono costruite con la maggior parte possibile di parti comuni con evidenti scopi di unificazione e razionalizzazione, nonché di ecomomicità di manutenzione. Le elettromotrici erano classificate A1-A3 e le locomotive B101-B102; erano entrambi del tipo a carrelli con sospensione tripla ripartita tra molle a spirale e a balestra, appoggio sul telaio a mezzo di ralle sferiche portate a loro volta da travi oscillanti di acciaio. Il passo dei carrelli di 2200 mm (misura usuale nei mezzi di trazione nelle ferrovie a scartamento ridotto), consentiva una buona iscrizione nelle curve più strette, mentre i 4 motori di trazione TIBB tipo GTM 08 accoppiati a 2 a 2 in serie in due gruppi, a loro volta collegabili in serie o in parallelo, sviluppavano ciascuno una potenza continuativa all'albero di 55 kW alla tensione nominale di 1200 v. Ancora sui carrelli erano posti gli organi di aggancio, mentre quelli di repulsione erano posti sul telaio, il tutto in una configurazione alquanto originale per le ferrovie in Italia; freno Westinghouse automatico e moderabile a doppia condotta e sabbiere ad aria compressa completavano la dotazione principale. La cassa delle elettromotrici era suddivisa in due scompartimenti ad ambiente unico di prima e seconda classe, separati da un vestibolo paracentrale in corrispondenza delle porte laterali, le quali consentivanocontemporaneamente l'accesso al piccolo bagagliaio ivi presente. Alle estremità si trovavano le cabine rastrenate con posti di guida e altre porte, lateali e anche frontali, queste ultime usate dal personale di scorta per il passaggio tra veicoli" ...